Il capitano bianconero parla alla vigilia del suo 37esimo compleanno

UDINESE DI NATALE SERIE A – 37 anni e non sentirli. Per uno che, lo scorso giugno, era intenzionato a dire addio al calcio giocato. Antonio Di Natale, alla vigilia del suo compleanno, ha parlato ai microfoni di ‘Adrokonos’: «Domani compio 37 anni. La mia è stata una bella carriera, spero di finirla bene. Ho voglia di divertirmi, voglio fare un grande risultato con l’Udinese e poi vedremo. Domani sarà una bella giornata, ma non ci devo pensare».

ESEMPIO – Di Natale è sulle orme di Francesco Totti, che, a 38 anni, ha riscritto recentemente la storia della Champions League: «L’esempio da seguire è quello di Totti che ne ha 38, ma dice di sentirsene 27. Starò con la mia famiglia. Festeggiare con un goal? Quello fa parte del mio lavoro, devo cercare di segnare per la squadra, la società e i tifosi».

LA MIA UDINESE – Il capitano bianconero è stato tra i protagonisti dell’ottimo avvio di campionato dell’Udinese: «Puntiamo a fare prima 40 punti,e poi tutto quello che viene è guadagnato. Siamo contenti perché siamo partiti benissimo abbiamo un buon margine di punti. Dispiace per domenica per il rigore subito all’ultimo minuto, ma a volte sbagliamo noi e a volte gli arbitri. E’ umano, si può anche sbagliare. Lo Scudetto? Se lo giocheranno Roma e Juventus fino all’ultima giornata».

SOLUZIONE – Sbagliare umano, ma con l’aiuto della moviola il calcio potrebbe migliorare. Parola di Di Natale: «Moviola in campo? Sono d’accordo. Anche il nostro presidente ha una tecnologia da applicare al calcio che ha fatto vedere a tutti. Lo fanno nel basket e in altri sport. Il calcio è più veloce e la gente vuole vedere lo spettacolo. A me piace giocare e vincere, come a tutti. Gli errori ci sono, dipende cosa vogliono fare del calcio».