2014

Di Natale risponde a Brivio: una bella Atalanta stoppata dall’Udinese

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SERIE A ATALANTA UDINESE – Udinese e Atalanta si dividono la posta in palio, pareggiando per uno a uno. Meglio l’Atalanta, bellissima sotto il punto di vista del gioco, per quasi tutto il match, ma, come spesso e volentieri accade, incapace di chiudere la gara. Può festeggiare Guidolin, che oggi è entrato nella storia del club come numero di panchine con l’Udinese, nonostante la brutta giornata dei suoi. Molti dubbi sull’episodio del rigore: Stendardo sembra non toccare Di Natale.  

PRIMO TEMPO – Con la consapevolezza di aver racimolato solamente quattro punti in 12 trasferte, l’Atalanta parte all’attacco, provando a fare la partita sul campo dell’Udinese. Al nono minuti la prima vera occasione da gol per i nerazzurri: Bonaventura raccoglie palla all’interno dell’area di rigore, si gira e calcia di prima intenzione, ma Allan, appostato sulla linea, tocca quel tanto che basta per mandare la sfera sul palo. Risposta immediata dei padroni di casa: contropiede fulmineo, concluso da Muriel, che, solo davanti a Consigli, si divora un gol colossale calciando con troppa sufficienza. Passato il pericolo, la squadra di Colantuono ricomincia a giocare palla a terra, in modo ordinato ed efficace. Tant’è che al 23esimo minuto i nerazzurri confezionano una palla gol di assoluta bellezza: cross dalla destra e semirovesciata di Maxi Moralez respinta con un miracolo da Simone Scuffet. Scuffet, però, che non può nulla due minuti più tardi, quando Brivio, servito da un assist con la trivella di Raimondi – da lustrarsi gli occhi -, insacca con un perfetto tocco morbido. I friulani accusano il colpo e rischiano di crollare: sugli sviluppi di una punizione, Stendardo libera al tiro Yepes, che, però, dall’altezza del dischetto non riesce a trovare l’impatto con la sfera. Guidolin, alla 173esima panchina in bianconero – unico nella storia centenaria del club – prova a cambiare le carte in tavola, inserendo Bruno Fernandes per un disastroso Naldo. Poco cambia, però, perché, nonostante un tiro dal limite di Pinzi e e una mischia nell’area bergamasca, il punteggio non varia: al riposo si va con l’Atalanta avanti per uno a zero.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa, però, l’Atalanta commette l’errore più scontato – e imperdonabile – di abbassarsi ad aspettare l’Udinese, prestando il fianco all’avversario. Bonaventura e Moralez sprecano un paio di contropiede ghiotti, e i friulani, pur non essendo in una giornata brillantissima, capitalizzano. Nico Lopez, entrato al posto di un inguardabile Muriel, infiamma la sfida, e da un suo tiro insidioso nasce il pareggio bianconero: Di Natale si avventa sulla respinta di Consigli, Stendardo lo sfiora ma per il direttore di gara è calcio di rigore. Il numero 10 non sbaglia: 1-1 al 71esimo. L’ultima emozione del match la regala Luca Cigarini che, con un bolide di destro, colpisce la parte alta della traversa. 

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