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Di Gennaro su Fiorentina-Inter: «Abisso ha sbagliato, servono ex arbitri al Var»

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L’opinionista commenta il momento del Milan: «Gattuso sta facendo un grande lavoro, gli acquisti di Piatek e Paquetà sono stati decisivi»

Antonio Di Gennaro è intervenuto nella trasmissione sportiva RMC Sport, dove ha analizzato il calcio italiano a 360 gradi.

SU FIORENTINA-INTER – «La tecnologia va usata bene, nell’ultimo episodio Abisso l’ha rivisto ma ha sbagliato valutazione. Ora sarà da valutare bene l’arbitro. Forse a livello psicologico c’è stato qualcosa. Rivedendola l’azione, non poteva sbagliare. Far vedere nei maxischermi le decisioni? Sì, ma l’arbitro non può essere condizionato. Fabbri, l’addetto al Var, lo ha chiamato perché la sua decisione era sbagliata, ma poi ha sbagliato ancora, lì c’è un errore. Secondo me devono trovare l’accordo di mettere ex arbitri solo al Var. Una squadra di ex arbitri che hanno smesso da poco possono essere migliori. Il Var ieri non ha sbagliato nulla, a livello tecnico. Ma c’è l’errore dell’arbitro».

SU LAZIO-MILAN IN COPPA ITALIA – «Tanti infortuni nella Lazio, c’è emergenza soprattutto in difesa. Il Milan arriva in maniera scoppiettante, Gattuso sta facendo un grande lavoro, ha avuto sempre la squadra dalla sua. L’addio di Higuain poteva portare a condizioni psicologiche difficili, ma l’arrivo di Piatek e Paquetà ha dato la svolta, ha dato nuovi equilibri. Ora gioca da squadra. Piatek poi è arrivato con la fame giusta che ha motivato anche gli altri giocatori».

SU CUTRONE – «Ha 20 anni, è al Milan, ha grande fame, deve ancora imparare. Poi ha gli Europei U21. Con Higuain ha giocato insieme, ha anche fatto bene, credo che deve stare tranquillo. Normale che il procuratore debba valutare più cose, ma il ragazzo saprà valutare cosa fare».

SUL CHELSEA DI SARRI – «L’episodio con Kepa? Ci sono le immagini, tutti sconcertati da quanto accaduto. Sarri ha detto che la squadra è con lui, ovvio perché deve finire la stagione e doveva gettare acqua sul fuoco. Credo che non sia una bella situazione ma qui si vede la sua esperienza e la capacità di allenare grandi giocatori. Deve ricreare uno spirito nello spogliatoio. Kepa può dire poco, si è rifiutato di uscire. Una situazione che non è andata a vantaggio della squadra. Ora si vedrà come è come allenatore, come gestirà il gruppo. Speriamo Higuain gli possa dare una mano. In un ambiente poi che i tecnici li ha bruciati negli ultimi anni».

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