Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, tratteggia i contorni della sfida contro la Sampdoria e allarga il discorso all’annata neroverde

Il Sassuolo ha battuto 2-1 la Sampdoria di Giampaolo, con reti di Acerbi e Ragusa, e Di Francesco può sorridere, nel post partita ai microfoni di Sky Sport: «Effettivamente subire un gol del genere fa capire quanto questa sia un’annata particolare. Quest’anno ne ho viste di cotte e di crude in termini di infortuni: infatti, in panchina avevamo due giovani della Primavera. Abbiamo fatto, comunque, una prestazione gagliarda. Nonostante non sia andata bene questa stagione, ho visto tanti giovani crescere e le convocazioni per lo stage con la Nazionale sono un motivo di orgoglio per la nostra società. Stasera siamo mancati nella qualità e nella scelta finale del passaggio, aspetto che ci portiamo dietro da tempo. Ho dato di matto sui calci da fermo perché i miei ragazzi non li hanno battuti come li avevamo preparati in settimana in allenamento. Molti non erano abituati a disputare le coppe europee e, in futuro, non sbaglieremo determinate situazioni perché abbiamo accumulato esperienza. Il mio futuro si chiama Sassuolo? Verso fine aprile ci incontreremo per definire la mia posizione, bisogna riflettere su tante cose come su come prepararci proprio per le coppe. Io ragiono per il Sassuolo».