Serie B
Valerio Di Cesare: «Bari, per salvarci prima avremmo dovuto giocare sempre come a Terni. Ho 41 anni, ma c’è solo UN COMPAGNO che mi dice che devo smettere…»
Valerio Di Cesare, difensore 41enne e capitano del Bari, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della salvezza e del futuro
A 41 anni, Valerio Di Cesare ha contribuito da capitano alla salvezza del Bari, arrivata ai playoff con la vittoria a Terni. In attesa di capire cosa fare nel futuro, il veterano della squadra si è raccontato a La Gazzetta dello Sport.
41 ANNI – «Mio figlio Andrea mi chiede ogni giorno di non smettere. Gli ho risposto più volte che sono arrivato a 41 anni, è doveroso fare un esame di coscienza»
SENTIRSI ANCORA CALCIATORE – «Sì, mi sento ancora calciatore. Ho tanta rabbia dentro, voglia di raggiungere obiettivi. Intanto è già una grande soddisfazione verificare che in tanti mi stiano chiedendo di non smettere».
GLIEL’HA DETTO ANCHE ANTENUCCI – «No (sorride, ndr), lui no. Mi ha detto che non ce la faccio più…».
FUTURO – «Voglio capire e decidere insieme alla società»
PAURA DI RETROCEDERE – «Tanta, ma la speranza è sempre stata viva. Bastava giocare altre volte come a Terni».