2015
Di Carlo: «Defrel sembra Cuadrado o Robben»
E su Hugo Almeida: «Per noi era un lusso»
Dopo due vittorie consecutive il Cesena ritrova il sorriso e la speranza di potersi salvare. Si è assottigliato il divario dal quartultimo posto con le vittorie contro Parma e Lazio e ora la squadra romagnola può lanciare l’assalto alle concorrenti: «All’inizio della mia gestione c’erano diverse situazioni da mettere a posto e il calendario, con Fiorentina e Napoli da affrontare, non ci ha aiutato. Abbiamo cambiato sistema di gioco, ora più offensivo con due punte e un trequartista in pianta stabile, e stiamo raccogliendo i frutti di una semina lunga ma necessaria per dare una svolta alla stagione. Posso contare su due fattori importanti: una dirigenza seria e competente e una tifoseria sempre vicina alla squadra. E’ l’ambiente ideale per lavorare», ha dichiarato Mimmo Di Carlo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
CORAGGIO – L’allenatore del Cesena ha parlato poi del cambio di atteggiamento della squadra: «Ho chiesto alla squadra di avere coraggio e, al tempo stesso, di essere più propositiva. E anche nelle coperture, insisto sul passare la palla in avanti anziché indietro. C’è voluto del tempo ma la squadra ha recepito i miei messaggi», ha spiegato Di Carlo.
TALENTI – E sulla risoluzione con Hugo Almeida: «Per noi era un lusso. Nulla da dire sulla professionalità dell’attaccante portoghese, ma veniva da una lunga inattività e per sbloccarsi aveva bisogno di segnare un gol che non arrivava mai. Alla fine abbiamo deciso che non potevamo più aspettarlo». Discorso diverso per Gregoire Defrel: «Tecnicamente è un giocatore in grande ascesa che ancora non si è reso conto delle sue potenzialità. Come attaccante ha la velocità di Cuadrado e la tecnica di Robben».