Materazzi e il figlio milanista: «Tre ore di vergogna»

Dieci anni da protagonista dell’Inter, tanti derby di Milano sulle spalle e un retroscena a dir poco particolare: la storia di Marco Materazzi e del figlio tifoso del Milan

Idolo dei tifosi dell’Inter, Marco Materazzi ha giocato tanti derby di Milano da protagonista. Tra gol, scontri accesi e un cuore nerazzurro che lo ha reso un punto di riferimento dei sostenitori della Beneamata. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex difensore ha rivelato un particolare sul figlio Davide, tifoso del Milan: «Mio figlio Davide è sempre stato così, in tutto: bastian contrario. Quella volta però esagerò. Vigilia di derby, solito appuntamento alla Pinetina: ore 19. Faccio in tempo a passare a una mostra Nike sull’arte del calcio, ci sono anch’io dentro una sfera metallica dove mi avevano messo a palleggiare. “Mi accompagni, Davide?”. “Sì, papà”».

Continua Marco Materazzi: «Arrivo davanti alla porta per uscire e me lo trovo così: maglia del Milan addosso, sulle spalle il 23 e la scritta Materazzi. Un regalo che gli aveva fatto Ambrosini, molto divertito quando seppe che si era messo in testa di tifare Milan. “No, Davide: oggi con quella maglia non puoi uscire». Nonostante la richiesta del padre, Davide non cambiò idea: «Non la tolgo. Andiamo, papà”. Tre ore in giro per Milano così, il giorno prima di un derby per noi decisivo: ci giocavamo lo scudetto, anche quella domenica. Fu un incubo, più o meno. Io non sono uno che diventa rosso facilmente, ma quel giorno feci fatica: decine di sguardi che dicevano “Materazzi è impazzito”, anche qualche milanista fra l’allibito e il divertito, e io alzavo le spalle senza trovare le parole».