2017

Delneri: «A Pezzella daremo due calci nel sedere. Danilo è una colonna portante»

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Soddisfazione in casa bianconera dopo la vittoria contro il Genoa e soprattutto per il supporto della tifoseria che ha tributato applausi e ovazioni ai nuovi arrivati.

Quattro esordienti dal primo minuto, due giocatori non al meglio della condizione, ma nonostante tutto sono arrivati i primi tre punti della stagione. L’Udinese comincia a muovere la classifica e lo fa con una squadra rivoluzionata rispetto non solo allo scorso anno, ma anche alle prime partite di questo campionato.

Partono titolari Behrami, Stryger Larsen, Barak e soprattutto Maxi Lopez, giocatore su cui i tifosi avevano avuto molti dubbi, ma che alla fine li ha conquistati con un impegno e una determinazione che tutta la squadra dovrebbe avere per ottenere ogni domenica risultati importanti. Alla fine, infatti, l’argentino al momento della sostituzione è uscito applaudito da tutto lo stadio che ha inneggiato il suo nome. Già dimenticato quindi Thereau. Anzi, al momento in cui è comparso sul maxi schermo della Dacia Arena che il francese aveva segnato con la Fiorentina, si sono levati fischi da tutto lo stadio. Di certo quando i viola arriveranno a Udine non ci sarà per lui la calorosa accoglienza dell’ex…

Soddisfatto dell’incontro mister Gigi Delneri. «E’ stata un’Udinese operaia, e questo mi piace. Abbiamo fatto bene anche in superiorità numerica e non era facile. Questa vittoria per noi contava molto anche perchè ottenuta con sofferenza e con lavoro. Il calcio non è solo tecnica e tattica, ma anche lavoro con i compagni. Oggi c’è stata una squadra completa, concreta e questo mi piace. E’ una vittoria che dà autostima soprattutto all’interno dello spogliatoio, che porta energia positiva. Abbiamo giocato 60 minuti di buon livello».

In settimana il direttore sportivo Manuel Gerolin aveva chiesto il supporto del pubblico. Ieri alla Dacia Arena c’erano circa 14 mila persone a sostenere l’Udinese e i nuovi arrivati, anche quelli sui quali c’era scetticismo, come Maxi Lopez. «Maxi per noi è importante nel suo ruolo per l’esperienza che ha. Ma non c’è solo lui. Ci sono anche Behrami, Danilo che è la colonna portante del nostro progetto, tutti portano energie positive ed esperienza».

Nota stonata della giornata quell’entrata sciagurata di Giuseppe Pezzella, in campo da soli 5 minuti, sulle caviglie di Omeonga che ha portato all’espulsione diretta del giocatore. «Pezzella ha 19 anni, deve essere punito per quello che ha fatto ma perdonato. Alla sua età c’è esuberanza, voglia di fare, mi inc… di più se un fallo così lo fa uno che ha 30 anni. A lui adesso diamo due pedate sul sedere perchè non lo faccia più. A volte nel calcio siamo troppo precisini su queste cose. Il calcio non è fatto solo di precisione ma anche di fantasia, velocità, energie, entusiasmo».

Nella serata di ieri sono anche arrivate le scuse del giocatore attraverso il suo profilo Instagram: «Chiedo scusa ai tifosi , alla società e soprattutto ai miei compagni per l’espulsione. Non era mio intento lasciare i miei compagni in 10 e di questo ne sono molto dispiaciuto, ma oggi l’importante era vincere e ci siamo riusciti. SEMPRE FORZA UDINESE».

Sull’importanza della vittoria interviene anche Valon Behrami. «Tre punti importanti. Abbiamo sofferto un po’ troppo e concesso troppo al Genoa che è una squadra che sta bene fisicamente. Abbiamo faticato troppo, ma la cosa importante era la vittoria. Abbiamo giocato i primi minuti di grande intensità, poi dopo il gol ci siamo abbassati troppo. Sono cose da riguardare e migliorare assolutamente». E sul fallo di Pezzella aggiunge: «E’ un ragazzo giovane. Magari quando sbagli una palla senti il pubblico che è dispiaciuto e cerchi di recuperare in fretta; si è fatto prendere dalla foga. Ha chiesto scusa a tutti, e siamo contenti perchè la sua espulsione non ci ha condizionati».

A fine partita ha parlato anche Maxi Lopez applaudito e osannato dai tifosi dopo le perplessità dei giorni scorsi. «Spero di continuare a dare il mio contributo. Dopo tanto tempo che non giocavo mi sono sentito bene. Ho cercato di dare supporto alla squadra, di essere punto di riferimento lì davanti. Quando arrivano i tre punti si lavora con più calma, adesso dobbiamo già pensare alla prossima partita che sarà difficile». Domenica infatti l’Udinese sarà impegnata a San Siro contro il Milan di Montella che ieri ha subito una pesantissima sconfitta contro la Lazio. Una partita che avrà un sapore particolare per il giocatore. «Si, sarà una partita particolare perchè ho vissuto al Milan, ma voglio prepararla al massimo. Incontreremo una squadra più forte di quella oggi e dovremo andare là per dare il massimo. Sulla mia condizione sto migliorando, quando trovo la continuità per me è più semplice arrivare ad avere una buona forma e mi sento meglio. Qui all’Udinese c’è un gruppo giovane che deve crescere ed ha bisogno di tempo. Ci sono ragazzi nuovi che devono ancora imparare la lingua e i concetti, ma con il tempo andremo a migliorare e quando avremo anche la continuità dalla nostra otterremo anche risultati importanti».

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