2017

Delneri: «Contro il Milan dovremo lottare da squadra»

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Il tecnico friulano carica i suoi in vista di una settimana molto impegnativa che si apre con la difficile trasferta a San Siro contro il Milan.

Un impegno difficile, ma non impossibile. Un Gigi Delneri ottimista, quello che presenta il primo di tre incontri in una settimana che vede l’Udinese a caccia di punti, ma soprattutto di conferme. «Il Milan è una squadra fatta con molti investimenti che può cambiare faccia. Sarà un match difficile sul campo, però ho visto buoni miglioramenti della mia squadra, ho visto entusiasmo. Dovremo essere perfetti, approfittare di qualche difetto nel Milan e cercare di fargli del male. E’ un partita che offre stimoli, intensità e voglia di mettersi in mostra e spero che sarà la squadra a farlo. Le insidie sono soprattutto legate all’entusiasmo e all’autostima che il 5-1 in Europa League ha portato al Milan, una squadra composta da giocatori abituati alle pressioni, che conoscono le loro caratteristiche e che possono essere giostrati al meglio perchè sono tutti in possesso di una buona tecnica. Mancherà Conti ma hanno giocatori di grande qualità, il Milan è una squadra completa con una difesa quasi tutta italiana, abituata al calcio italiano con l’inserimenti di giocatori nuovi che danno ancora più qualità. Però io conto sui ragazzi, sulla loro applicazione e sulle loro qualità».

«Dobbiamo avere intensità, ma non disperdere le nostre energie correndo dietro a loro, ma usarle per costruire, cosa che domenica scorsa contro abbiamo fatto abbastanza bene. Con il Genoa per noi è iniziato un altro campionato. La squadra ha avuto un buon rendimento, ma per decidere la formazione da schierare devo fare i conti con chi sta meglio. Ad esempio Nuytinck è rimasto a casa due giorni, e quindi se non gioca lui gioca Angella. Noi abbiamo il dovere di giocare e lottare da squadra».

L’Udinese ha davanti una settimana impegnativa con tre partite in sette giorni e quindi probabilmente ci sarà la necessità di effettuare anche un po’ di turn over. «Se i giocatori stanno bene possono giocare gli stessi tutte e tre le partite, ma vedremo chi spende di più. Dobbiamo avere lo stesso piglio e lo stesso entusiasmo che abbiamo avuto contro il Genoa, che io ritengo una squadra interessante. Il campionato italiano è complicato perchè tutte le squadre sono fatte per ottenere obiettivi. Al di là del risultato per me è importante la prestazione. E’ chiaro che se fosse possibile vorrei fare punti, anche perchè ne abbiamo buttati via troppi nelle prime due partite, adesso dobbiamo conquistare quelli che mancano al nostro carniere. Adesso l’Udinese ha una resa migliore sia fisicamente come squadra, sia mentalmente».

«Milan, Inter, Juve, Roma, Lazio, Napoli, Torino, Atalanta, Fiorentina hanno costruito squadre per rimanere ai primi posti, molte di loro poi trovano ulteriori stimoli per fare bene anche dalle coppe europee. Noi dobbiamo, se possiamo cercare di entrare in questo gruppo, ma prima di tutto renderci conto che il nostro obiettivo è la salvezza. Dobbiamo arrivare il prima possibile ai 46 punti che ci siamo posti e poi possiamo pensare a guardare avanti, a raggiungere altri obiettivi. Abbiamo le qualità per fare bene, gli stimoli ci sono, l’ambiente ci offre il clima giusto per lavorare e ottenere risultati».

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