2016

Delneri: «Il Verona ancora è vivo per rispetto dei tifosi»

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Delneri ha analizzato la vittoria contro il Milan e i problemi avuti quest’anno dal suo Verona in una lunga intervista

Il Verona vince ma retrocede dopo quella che è stata, probabilmente, la sua partita più bella della stagione tragica. Cuore e dignità come hanno sempre chiesto sia i Butei sia Delneri. Il mister in una lunga intervista, rilasciata al quotidiano veronese L’Arena, ha parlato della stagione passata e delle occasioni perse dal suo Verona.

I RAMMARICHI – «Non possiamo parlare di occasioni buttate visti i soli 8 punti fatti nel giorne d’andata – così ha esordito Delneri nella sua intervista – Erano talmente pochi che per tentare di recuperare abbiamo dovuto spendere molto e nelle partite importanti abbiamo pagato un caro prezzo». La stagione, secondo lui, è stata determinata non tanto da Carpi e Frosinone quanto da Empoli Palermo all’andata, perché «L’importanza psicologica di quelle due partite era fondamentale». Da quel momento in poi il Verona ha provato a recupare ma erano troppi pochi i punti accumulati nel girone d’andata per riuscire nel’impossibile, salvarsi.

IL MILAN – La partita contro il Milan è stata perfetta sotto molti punti di vista sia per il risultato sia per l’impegno messo in campo dalla compagine Scaligera, tant’è che Delneri ha plaudito alla prestazione dei ragazzi dicendo: «I ragazzi hanno dato il massimo e si sono comportati da squadra». Sempre sulla partita contro il Milan, Delneri ha voluto rimarcare la sua scelta di dare fiducia a Siligardianche in virtù dell’impengo e della dedizione che mette ogni giorno in allenamento dimostrando di essere «il giocatore che conosco», ha glissato Delneri. Sul gruppo e sulle tre partite rimanenti ha, invece, auspicato che la squadra mantenga l’entusiasmo e il carattere dimostrato nella partita vinta contro il Milan.

BIG E NON – Sul perché la sua squadra non sia mai stata la stessa quando ha affrontato una big o quando era contro una piccola, ha dichiarato: «Per il dovere, che chiama un dispendio energetico diverso. Contro Milan, Inter e Roma non avevamo niente da perdere ed in campo abbiamo giocato al top». Cosa che in realtà vede anche nelle partite contro le dirette contendenti alla salvezza perché «Avevamo agguantato il pareggio e poi abbiamo preso quel gol dai trenta metri che Lasagna difficilmente rifarà in vita sua – mentre sul gol preso contro il FrosinoneCapita che all’ultimo secondo uno faccia il primo cross in 45′ e che un altro faccia gol».

A COSA È SERVITO? – «È servito a dimostrare che siamo vivi, che alcune annate nascono così e bisogna prenderne atto. C’è rammarico per quello che si è fatto ma bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, perché la base di giocatori giovani che possono avere caratteristiche importanti per il futuro c’è». Così ha concluso la sua intervista Gigi Delneri, con la speranza che tra due stagioni il Verona torni in Serie A.

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