2015

Del Piero a sorpresa: «Potrei ritirarmi. E sulla Juve…»

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Messaggio ai bianconeri: «Inzaghi? Spero faccia bene da lunedì»

«Ayrton rispecchia il messaggio che ho sempre cercato di trasmettere attraverso questo spazio espositivo. E’ entrato nei cuori della gente al di là dei colori, siamo orgogliosi di poter sostenere la fondazione grazie anche all’aiuto della sorella Viviana». Alessandro Del Piero, ex capitano e giocatore della Juventus, è stato intervistato dai microfoni di ‘Sky Sport’, a poche ore dall’apertura, nel suo spazio espositivo, della mostra dedicata ad Ayrton Senna: «Sono sempre stato tifoso della Ferrari e di Senna, ha trasmesso passione per lo sport ma anche per la vista, e questo lo rende unico».

FUTURO – Quanto al futuro di Del Piero, l’ex bianconero spiega: «Sono reduce da una bellissima esperienza in India, conclusa bene, e da ambasciatore alla Coppa d’Asia. C’è la possibilità che io continui a giocare, e altre due soluzioni: in India e in Australia ho avuto un’esperienza globale, non solo a livello calcistico. Ecco, cerco un’altra esperienza simile, altrimenti avrò tante altre cose a cui dedicarmi».

CRISI ROSSONERA – Settimana importante, in casa Juventus: sabato allo Stadium arriva il Milan, in difficoltà oggi: «E’ un momento in cui la differenza tra le due squadre è enorme, ai miei tempi il Milan è la società con cui ho lottato di più in assoluto. Servono tempo e lavoro per ripartire, e poi ci sono le altre squadre, che hanno cattiveria e gioco e sono pronte a rendere insidiosa ogni gara. Vedere le piccole che fanno bene contro le grandi è sempre piacevole. Poi c’è la Juve, che ha una marcia incredibile. Senza rivali? La Roma è in difficoltà, ma il campionato è lungo. E sono sicuro che le altre grandi torneranno a giocare sui massimi livelli».

CHAMPIONS – In campo europeo, i bianconeri stanno ritrovando sicurezza e forza: «La Juve, specie con questo stadio, in casa può battere chiunque. Nella doppia sfida, comunque, è difficile, perché ci sono squadroni davvero difficili da affrontare: penso al Bayern o al Real, ma anche al Barcellona e tante altre. Penso che aver passato il turno sia stato l’obiettivo minimo, adesso viene il bello e io spero che i bianconeri possano andare avanti il più a lungo possibile. Pogba come Zidane? E’ un giocatore che ha già fatto vedere potenzialità incredibili e ha davanti a sé un futuro incredibile: in tal senso è giusto che costi tanto. Però la dirigenza deve fare i conti e ragionare al meglio su cosa fare, anche perché non è sempre facile trattenere i calciatori».

ALLENATORE – E un futuro da allenatore? Alex, per il momento, non ci pensa: «Sarebbe la quarta soluzione, al momento un po’ più lontana… Inzaghi all’inizio lo vedevo bene, poi adesso un po’ meno… Ma, ad essere onesto, non ho il polso della situazione, ci sono tante dinamiche con cui vedersela. Ad ogni modo, spero che da lunedì possa fare bene. Conte? Più tempo ha a disposizione con i giocatori e più può trasmettere il suo pensiero: capisco un po’ il suo disappunto per il mancato stage. Giovinco? La sua scelta mi ha sorpreso, l’aspetto economico credo abbia avuto un peso particolarmente importante. La MLS si è sviluppata molto in questi ultimi anni, la Nazionale è riuscita a tenere con il fiato sospeso tutto il paese all’ultimo Mondiale. Si inserirà in un ambiente dove si ama lo sport ma in cui ci sono altri sport più all’avanguardia».

 

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