2016

Udinese: gli ingredienti della cura Del Neri e l’entusiasmo ritrovato

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Da quando il tecnico di Aquileia siede sulla panchina bianconera sono arrivati 7 punti, con una media di quasi 2 gol a partite. Corsa e movimento ed un nuovo Thereau, questa la ricetta vincente

L’Udinese, dopo l’avvicendamento in panchina, ha davvero cambiato marcia. Con Iachini i friulani avevano conquistato 7 punti in altrettante partite, realizzando soltanto 6 gol. Dopo l’arrivo di Luigi Del Neri sembra essere cambiato qualcosa, sia nella squadra che nell’ambiente. Dopo un iniziale entusiasmo, dovuto anche al nuovo stadio, la “Dacia Arena“, i sostenitori del club friulano avevano perso l’entusiasmo, ritrovato con il cambio d’allenatore. Dopo l’avvio sfortunato contro la Juventus, la squadra ha totalizzato ben 7 punti nelle ultime 3 partite, battendo Pescara e Palermo e pareggiando nell’ultimo match contro il Torino. La cura Del Neri sembra aver sortito il giusto effetto anche in zona gol, i bianconeri infatti, da quando hanno cambiato guida tecnico, hanno realizzato ben 9 gol. Del Neri, all’età di 66 anni, ha coronato il proprio sogno, allenare la squadra della propria terra.

IL RAPPORTO COI GIOCATORI – Il tecnico friulano è riuscito anche a ricreare un gruppo, che ad inizio stagione sembrava spaccato. Dopo la vittoria conquistata contro il Palermo, i calciatori al loro rientro dovevano andare a dormire in un hotel di Ronchi dei Legionari, ma il tecnico ha permesso ha tutta la squadra di tornare a casa. Questo è stato molto apprezzato dai calciatori. Del Neri non è fiscale, e questo piace molto ai giocatori. Nella gestione Iachini i calciatori si sentivano soffocati in un meccanismo chiuso dove vi erano delle posizioni rigide da mantenere.

THEREAU: IL BOMBER RITROVATO – Da quando Del Neri si è seduto sulla panchina dei bianconeri, sembra essere cambiato il rendimento di tutta la squadra, ma principalmente di Thereau, che è tornato al gol dopo un lungo periodo d’astinenza, 4 in 3 partite. Il tecnico ha capito che Thereau non è ormai in grado, vista anche l’età, di svolgere entrambi le fasi del gioco durante tutto l’incontro. Per questo vanno rilanciati nuovi talenti come De Paul, che fin qui non è riuscito ad esprimersi nel migliore dei modi. Del Neri, nelle sue 4 partite, ha effettuato diverse rotazioni, schierando in campo ben 19 calciatori e facendo sentire tutti importanti e parte integrante di un gruppo.

«ANDIAMO A SGARFARE» – A pronunciare queste parole è stato proprio il tecnico il Aquileia. Questa sua frase, dopo la vittoria contro il Palermo, è diventato un vero e proprio tormentone tra i tifosi bianconeri. Ma cosa significa sgarfare? Deriva da una parola longobarda, che risale al verbo “skraffen”, che significa “graffiare“, ad affermarlo è Federico Vicario, presidente della Società Filologica Friulana, e grande appassionato dell’Udinese. La squadra di Del Neri infatti, corre, graffia, accelera. I tifosi hanno realizzato 2 striscioni: uno «andiamo a sgarfare», l’altro «Gigi Sgarfield», un gatto vestito con la maglia bianconera.

LA NUOVA CHIAVE TATTICA – Il segreto del successo del nuovo tecnico friulano, sta nel continuo movimento con e senza palla, un ritmo più veloce e maggiore intensità. A Del Neri era stato chiesto di trasmettere personalità e dare un volto nuovo alla squadra, e visti i risultati, sembra esserci riuscito alla grande.  

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