2016

De Boer: «Percorso nuovo, siamo sulla strada giusta. Mai più come a Praga»

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La conferenza stampa di Frank de Boer, tecnico dell’Inter, alla vigilia della gara dell’Olimpico contro la Roma. Scopri le sue dichiarazioni

Le dichiarazioni di Frank de Boer alla vigilia di RomaInter, sfida in programma domani sera all’Olimpico alle ore 20:45. Queste le parole del tecnico nerazzurro: «Non sono preoccupato per queste partenze della squadra ma ne abbiamo parlato e sicuramente dobbiamo migliorare e non voglio più rivedere l’atteggiamento visto con lo Sparta. Per me la partita non inizia quando l’arbitro fischia, deve iniziare prima, perché si deve avere il giusto polso della gara. Se pensiamo alla gara quando fischia l’arbitro è tardi e dobbiamo cambiare questo. E’ facile avere un ottimo atteggiamento contro le grandi squadre, io voglio vedere una squadra pronta contro tutti gli avversari. Ho tanti calciatori e per me è un lusso. Oggi ho sentito che i miei giocatori sono pronti per giocare contro la Roma. Totti? Hanno grandi qualità in tutte le zone. Lui è un grande, può segnare in qualsiasi momento e riesce a cambiare la Roma con il suo ingresso in campo».

i SINGOLI E LE CRITICHE – Prosegue de Boer: «Brozovic e Joao Mario? Stanno bene. Critiche? Non è un problema, per me è sempre lo stesso, quando giochiamo una volta bene e una volta male le critiche ci sono sempre. Ci vuole tempo perché abbiamo iniziato un percorso nuovo ma siamo nella giusta direzione. Ansaldi? Può giocare ma non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Ho parlato con tutta la squadra, possiamo migliorare. Per me non è un problema quando un giocatore sbaglia però deve capire che deve cambiare modo e quando un giocatore ha la predisposizione ad ascoltare per me va bene, io li ascolto quando hanno dei buoni argomenti. Chi rischia di più? Sia noi che la Roma vogliamo vincere, siamo due squadre di qualità. La Roma è una squadra che può vincere contro qualsiasi avversario. Ritorno di Moratti da presidente? È la prima volta che sento queste voci, io sono solo concentrato sulla gara. I social? Tutti devono capire che i social sono importanti ma anche pericolosi.Ad esempio ho visto uno snapchat di un portiere dell’Ajax tra primo e secondo tempo, per me non è giusto. L’utilizzo dei social di Brozovic? Forse era meglio non utilizzarlo in quel momento ma sono cose che riguardano più la società».

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