2018
Milan ancora di fronte alla UEFA: c’è un piano per evitare nuove sanzioni
Fair Play Finanziario: il Milan pronto a convincere la UEFA per evitare nuove sanzioni. Elliot ha già ripianato tutti i debiti rossoneri, ma questa volta servirà anche altro…
Il Milan si prepara a tornare ancora una volta di fronte alla UEFA, sempre con il solito obiettivo: provare a scavallare ogni possibile sanzione relativa al mancato rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario. Dopo essere stati eliminati in estate dall’Europa League, prima di essere nuovamente riammessi dal TAS di Losanna, adesso i rossoneri si troveranno davanti a un nuovo esame importante per evitare altri problemi. Per farlo il neo-proprietario rossonero, il fondo Elliot, ha ieri ufficializzato l’azzeramento del debito verso terzi di circa 120 milioni di euro della società tramite la conversione dei bond emessi presso la Borsa di Vienna dalla vecchia proprietà cinese in prestito ai soci a tasso zero in conto di futuri aumenti di capitale. Tecnicamente non è che il Milan abbia propriamente annullato i suoi debiti, ma adesso tali debiti sono effettivamente soltanto nelle mani di Elliot, che è appunto pure proprietario: quasi come se non ci fossero.
Proprio tale mossa dovrebbe dunque aiutare molto i rossoneri in tema FPF: per la UEFA l’eccesso di debiti contratti dalla passata gestione milanista era uno dei nodi che poi ha portato all’esclusione dall’Europa League. Tutto ciò però non basta, perché gli altri dubbi fondamentali che le istituzioni calcistiche europee rimproveravano al Milan restano: quelli relativi alle capacità da parte del club di aumentare i propri ricavi per ottemperare a tutti i costi attuali e futuri. Da qui la scelta di puntare tutto su un nuovo amministratore delegato, Ivan Gazidis, in arrivo dal primo dicembre dall’Arsenal: dovrà essere proprio lui a convincere la UEFA della bontà dei nuovi progetti rossoneri. C’è poi il piano sportivo: una eventuale qualificazione alla prossima Champions League, con relativo aumento del fatturato, aiuterebbe non poco la credibilità milanista ed eviterebbe, con tutta probabilità, sanzioni severe da parte della UEFA entro fine stagione.
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