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Sassuolo, conferenza De Zerbi: «Piatek sarà uno dei top 5 al mondo»
L’allenatore neroverde sulla gara col Milan: «Giocare a San Siro per noi è un privilegio ma anche uno stimolo, vogliamo fare risultato»
Roberto De Zerbi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match tra Sassuolo e Milan: «Giocare davanti a 60mila non è come giocare davanti a 5 o 10mila, è un privilegio e spero sia uno stimolo per tutti per fare un grande risultato. Questa è una squadra che è sempre stata a sinistra in classifica, da qualche partita è a destra, è vero che non vinciamo tanto ultimamente ma è così per molte squadre, bisogna dare il giusto valore a quanto fatto, sapendo che potevamo fare di più, ma che quello che è stato fatto fino ad oggi è stato fatto bene. Il Parma perde 4-0 col Napoli e lo stadio è in festa, a Sassuolo si pareggia con la Spal, si hanno 31 punti e ci sono fischi, c’è qualcosa che non è stato spiegato bene. Avevamo forse fatto gli occhi per qualcosa di più, ma abbiamo 31 punti e ad oggi abbiamo fatto un campionato importante».
SUI PROBLEMI IN ATTACCO – «La fase realizzativa dipende dalla fase di costruzione e di rifinitura, quindi il non gol non dipende solo dall’attaccante, il miglioramento non passa solo attraverso la cattiveria e la mentalità, ma passa anche attraverso la consapevolezza della propria forza e dell’autostima. Ho rivisto la partita con la Spal e ci sono 3-4 situazioni che con più lucidità ci avrebbero portato davanti al portiere, è lì che veniamo meno, c’è da migliorare in questo e in più bisogna creare più occasioni, se 4 non bastano bisogna crearne 10 ma spesso non si può, e allora le 4 devono bastare».
SUL MILAN – «Il Milan ha Piatek che può secondo me diventa uno dei primi 5 attaccanti centrali al mondo, poi ne ha tanti altri, ma se devo estrarre una qualità del Milan, dico che è una squadra che ha un’anima, e dobbiamo trovarla anche noi perché è quella che sposta gli equilibri, più della tattica, della condizione atletica, il Milan ha un’anima che lo ha fatto compattare nei momenti di difficoltà».
SUGLI ARBITRI – «Dopo la partita con la Spal ho detto cose che penso e confermo al 100%, parlo pochissimo dell’arbitro, non mi piace, mi dispiace solo quando ci si lamenta tanto, si vedono dirigenti e allenatori che piangono se subiscono un torto, quando hanno una decisione a favore non si espongono mai, siccome gli arbitri sono in buona fede, bisogna accettare l’episodio sia quando è a favore che quando è contro, se invece si fa casino solo quando si subisce, poi non si crea serenità nella gestione della gara. Siccome faccio parte di una società seria, composta, non abituata a lamentarsi, non vorrei fossimo penalizzati più del dovuto. Ma non mi interessa chi sia l’arbitro, spesso arrivo alla partita senza sapere chi sia, ho altro a cui pensare».
SULLA ROSA A DISPOSIZIONE – «Brignola si è rotto una mano, gli altri stanno bene, Di Francesco convive con una pubalgia, si allena, lo tengo in considerazione, ma non lo posso tenere in considerazione al 100%, Lirola è un po’ affaticato, Rogerio potrebbe tirare un po’ il fiato domani o forse no, vedremo. Un indizio lo do, domani gioca Magnanelli, perché sta bene, ha fatto un’ottima partita con la Spal, è al 100% fisicamente e mentalmente».