2018

De Vrij e lo spettro doping: le ipotesi sul difensore della Lazio

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De Vrij non si presenta in Procura e chiede il rinvio al Nado: le ultime e le ipotesi sul difensore della Lazio e sull’ombra del doping

Che cosa è accaduto con Stefan de Vrij? Perché non si è presentato in Procura? Ma soprattutto, perché è stato convocato? La Gazzetta dello Sport prova a rispondere a queste domande nell’edizione di oggi. Inizialmente si pensava che la convocazione del difensore fosse dovuta alla partita tra Lazio e Verona di un mese fa. In quella occasione l’ex Feyenoord venne sottoposto al controllo antidoping e si sarebbe scordato una cosa importante a livello burocratico, la firma su una delle due provette. Una formalità, ma in questi casi bisogna essere rigorosi. Certo, se così fosse, diventerebbe difficile capire perché de Vrij ieri non si sia presentato all’audizione e abbia chiesto un rinvio.

La dimenticanza del centrale della Lazio potrebbe essere un tantino più grave, continua la Rosea. Potrebbero essere state trovate tracce di cortisonico. Si tratta di una sostanza lecita e legale, viene utilizzata spesso per le infiltrazioni, ma l’uso deve essere segnalato al Nado, ovvero all’antidoping. Questa potrebbe essere la dimenticanza più importante, una leggerezza che potrebbe diventare grave. Rischia poco, non è niente di paragonabile ai casi Lucioni o Joao Pedro, ma potrebbe essere un bel danno d’immagine. De Vrij è in scadenza di contratto ed è vicinissimo all’Inter, chissà che questa vicenda non faccia cambiare idea alle pretendenti.

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