2016

De Sciglio: «Milan non accontentarti. Voglio la Champions»

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La Supercoppa Italiana come nuovo inizio per il Milan e per Mattia De Sciglio: il difensore rossonero lancia la rincorsa alla Champions League ma predica umiltà

Mattia De Sciglio ha passato un buon Natale dopo la cavalcata in Serie A con il Milan e la vittoria della Supercoppa Italiana, una bella rivincita sulla Juventus dopo la finale di Coppa Italia di qualche mese fa. Il terzino spiega che in Tim Cup avrebbe meritato il Milan e quindi i giocatori sono scesi in campo con un grande spirito di rivincita e hanno vinto, anche qui con merito, il trofeo. Per lui è la seconda vittoria, visto che già a Pechino nel 2011 era presente seppur in tribuna: «Questo lo sento più mio. Ho anche chiuso la gara da capitano, è stata una sensazione magnifica, essere capitano della squadra che ho sempre tifato è il massimo».
I GIOVANI DEL MILAN – De Sciglio elogia i giovani compagni di squadra e parla di Gianluigi Donnarumma definendolo bravissimo nel mantenersi equilibrato, così come Manuel Locatelli e Davide Calabria, anche se quest’ultimo è stato frenato dagli infortuni. Un mix di giovani e giocatori di esperienza è quello che serve al Diavolo, prosegue il difensore, ma con gente di questa età il club rossonero è a posto per i prossimi quindici anni. «Penso sia un nuovo inizio, la Supercoppa dà consapevolezza. La Champions League è un discorso complicato ma è giusto avere l’ambizione di tornarci. Non dobbiamo accontentarci, non fermiamoci perché ci sono altri sei mesi di stagione e dobbiamo porci l’obiettivo Champions» continua il laterale milanista.
IL FUTURO DEL MILAN – A proposito di calciomercato spera che Bacca non lasci il Milan e vorrebbe che il gruppo rimanesse lo stesso, poi afferma di stare bene in rossonero e di non farsi distrarre dalle voci, in particolare quelle sulla Juventus. De Sciglio si sente rivitalizzato dalla cura Montella, ha consegne precise dal suo allenatore e sente di esser criticato troppo negativamente a volte. A La Gazzetta dello Sport infine conclude così: «L’atmosfera è bella, con Montella ci compattiamo nei momenti di sofferenza e c’è fiducia. Rinnovo? Ne devo parlare con la società e anche con il mio procuratore perché ancora non si è mosso nulla, ma lo farò con tranquillità».

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