2009
De Santis: “Calciopoli una farsa, siamo tutti innocenti”
In merito agli attuali nuovi sviluppi emersi dall’inchiesta su Calciopoli si è espresso, ai microfoni di Libero, l’ex arbitro Massimo De Santis: “Al processo penale sono difeso dall’avvocato Gallinelli, davvero bravo. Insieme al legale di Moggi Prioreschi, al controesame, ha spianato la strada agli altri legali” esordisce l’ex fischietto, per poi prendere le distanze dall’accusa di aver fatto principalmente gli interessi della Juve: “Io sono stato condannato solo per Lecce-Parma 3-3 del 29 maggio ’05. Per gli inquirenti ho determinato il pareggio che ha salvato la Fiorentina, ma lo stesso Zeman, allenatore del Lecce, disse che avevo arbitrato in maniera regolare. Le chiamate con Moggi? Non esistono telefonate con Moggi, controlli pure”. De Santis smentisce anche l’utilizzo delle famose schede svizzere: “Guardi che anche questa cosa è stata provata: io non ho mai utilizzato nessuna scheda svizzera, nè l’ho mai avuta. L’indagine ha dimostrato che non c’è riscontro tra le chiamate effettuate verso quella che doveva essere la”mia”scheda”. De Santis, per sua ammissione, era spesso accusato da Moggi: “Esistono un paio di telefonate dove Moggi mi dà del figlio di buona donna per i punti che gli ho fatto perdere. Se parlavo coi dirigenti? Certo che parlavo: con Moggi e con tutti gli altri”. Ma l’ex arbitro non fa nomi:Ã? “Altrimenti arrivano le solite querele. Tanto verrà fuori tutto con le “nuove”intercettazioni. Qui tutti si stupiscono ma sono cose che noi altri diciamo da sempre e comunque non era mica vietato parlare con i dirigenti. Tutti chiacchieravano con tutti.Ã? Era proprio la Figc che invitava ad aumentare i contatti tra arbitri e club. C’era stata addirittura una proposta per far allenare i fischietti nei centri sportivi delle società “. Ma qualcosa, secondo De Santis, è andato storto: “Si è voluto punire alcune persone: Moggi, Giraudo, Bergamo, Pairetto e un po’ di arbitri. Gente che ha fatto quello che facevano gli altri. Moratti per esempio, ma anche il mio ex collega Collina. Le telefonate che stanno uscendo dimostrano che eravamo tutti nella stessa barca. Quelle di Collina, per esempio, sono più pesanti delle mie: chiede a Meani di parlare con “il capo” Galliani, ci andava a cena”. Secondo De Santis non sono da considerarsi tutti colpevoli, bensì tutti innocenti:Ã? “Non c’è nulla di penalmente rilevante. Il processo sportivo è stato una farsa, chiuso in un mese con nessuna possibilità di difendersi. Chiesi di portare prove filmate, praticamente mi risero in faccia. Il processo sportivo va rifatto”. De Santis sottolinea come gli errori degli arbitri siano sempre in buona fede e che adesso la classe arbitraleÃ? è meno preparata di qualche anno fa: “Gli arbitri sbagliano sempre in buona fede. Ora per esempio i fischietti ne combinano di tutti i colori ma solo perchè non sono preparati. Noi eravamo più bravi nonostante la pressione”. De Santis si oppone alla revoca degli scudetti bianconeri: “A chi vanno quegli scudetti? Alla Juve. Aveva la squadra più forte. Poi c’era il Milan. L’Inter arrivava molto dopo anche se nella Supercoppa ’05 con la Juve ha vinto. Arbitravo io”. Infine De Santis ammette di essere riconosciuto spesso dai tifosi per strada, ma di vedere reazioni diverse da quelle di un tempo: “Fino a un po’di tempo fa mi insultavano, ora mi osannano. Cose da matti” conclude l’ex arbitro.