Confermata per l’ex arbitro la condanna a 10 mesi

Intervenuto ai microfoni di SkySport, l’ex arbitro Massimo De Santis ha commentato la sentenza della Cassazione su Calciopoli. Per l’ex giacchetta nera, che aveva rinunciato alla prescrizione, la Terza sezione penale ha confermato la condanna a 10 mesi e la sospensione della pena.

LA REAZIONE – «Il processo è stato viziato sin dall’inizio, ma non mi aspettavo sinceramente che la tesi accusatoria potesse reggere in Cassazione. Voglio aspettare per curiosità le motivazioni: sono rimasto l’unico arbitro oggi in Italia coinvolto in questa associazione per due partite, cioè Fiorentina-Bologna e Lecce-Parma. Non riesco però a capire cosa c’è, perché se le telefonate postume valgono per gli altri devono valere anche per Fiorentina-Bologna e se valgono per Lecce-Parma devono valere anche per gli altri», ha dichiarato De Santis.

IL PUNTO – Sono stati molti, però, i verdetti sullo scandalo calcistico scoppiato nel 2006, quando è emersa un’associazione per delinquere nell’ambito di un sistema per poter cambiare i risultati delle partite: qui i dettagli.