Dall’analisi della grafia di Daniele De Rossi si evince come il suo carattere sia passionale con un bisogno di avere sempre riferimenti sicuri

Di Daniele De Rossi e dei suoi gesti violenti in campo si è detto e scritto di tutto. Molti giornalisti e addetti ai lavori hanno provato ad analizzare il comportamento ed il carattere del capitano della Roma per spiegare i motivi che lo portano a compiere determinati, e insensati, gesti durante una partita. Un nuovo spunto di riflessione è quello portato da Luciana Crucitti: la grafologa criminologa ha analizzato la firma del centrocampista giallorosso, affermando innanzitutto che il suo carattere sia particolarmente intenso. Una firma che si muove seguendo un ritmo ben preciso e cadenzato, in cui l’imprevisto può arrivare e coglierlo letteralmente di sorpresa facendolo naufragare. Nome e cognome sono legati tra loro senza alcun punto di separazione, simbolo di come sia molto attaccato alla famiglia. Nella vita ha bisogno di riferimenti solidi, continua la grafologa, e non sempre pensa prima di prendere determinate decisioni come si evince dalla lettera maiuscola R di Rossi, scritta in modo ampio e svettante senza l’accompagnamento di altre lettere.

Il capitano, conclude Luciana Crucitti, è un misto di sapori dolci, salati, piccanti ed esplosivi. Nel profondo rivela note malinconiche, di chi a volte, smarrisce la strada di casa per poi ritrovarla fra le braccia dei suoi figli, di chi ama e del suo inseparabile numero 16 stampato sulle spalle.