2017
De Rossi sbarbatello nel 2001: «Mi va bene un ruolo marginale» – VIDEO
De Rossi rinnova e, dopo il ritiro di Totti, diventa ufficialmente il capitano della Roma dopo anni al servizio giallorossi. Eppure, in una intervista del 2001, mostrava aspirazioni più umili… Il video
Daniele De Rossi ha rinnovato il suo contratto con la Roma per i prossimi due anni: dopo mesi di sussulti, alla fine il centrocampista giallorosso si è legato ancora alla squadra del suo cuore. Sarà lui, dopo l’addio di Francesco Totti, il capitano della Roma a tutti gli effetti (anche se effettivamente, in campo, già lo era, viste le tante panchine del Pupone nelle ultime due stagioni). Per De Rossi la storia con la Roma è, esattamente come per Totti, molto più che una questione di cuore: anche lui, prodotto del vivaio giallorosso (il padre è l’ex calciatore ed attuale allenatore della Primavera romanista Alberto De Rossi) ha vestito nella sua carriera, oltre all’azzurro della Nazionale, solo i colori della squadra per cui tifa. Dopo una breve trafila in Primavera, De Rossi è arrivato in prima squadra nel 2001 grazie a Fabio Capello e, pur senza mai giocare, ha vinto uno Scudetto. Qualche mese dopo, ad ottobre, appena maggiorenne, il centrocampista giallorosso ha esordito con la maglia della Roma: da allora è sempre stato un perno della squadra. Chissà se il De Rossi sbarbatello (letteralmente, visto che non aveva la folta barba che oggi lo contraddistingue) del 2001 avrebbe mai creduto e pensato di poter diventare un’icona giallorossa seconda solo allo stesso Totti…
De Rossi e quell’intervista del 2001… – VIDEO
Probabilmente no e lo diciamo con cognizione di causa. Così come per il giorno dell’addio di Francesco Totti, quando vi presentammo un video di una delle sue prime interviste tv (eccolo: Totti nel 1996 in tv: «Spero di rimanere a lungo alla Roma» – VIDEO), anche per il giorno del rinnovo di De Rossi con la Roma, ecco un video quasi inedito, scovato sempre dalla pagina Facebook “Aneddoti Calcistici”, risalente proprio all’estate del 2001, quando De Rossi, pronto a debuttare in prima squadra ed appena maggiorenne, si presentò ai microfoni dell’emittente locale T9, per la celebre trasmissione romanista “La Signora in Giallorosso”, per parlare delle proprie sensazioni e delle proprie speranze. Curioso il paragone che all’epoca si faceva tra De Rossi ed Edgar Davids, centrocampista della Juventus, per la determinazione in campo, anche se poi la risposta del centrocampista spiega un po’ il senso della sua unicità («Sono altri giocatori, altri valori, insomma… altri pianeti»), ma ancora più interessante la risposta relativa alle aspettative per il futuro: «Io provo a rimanere il più possibile attaccato a questo gruppo, anche col mio ruolo, che è un ruolo marginale, però va bene così». Un ruolo marginale che, nel corso del tempo, a dire il vero tanto marginale non è affatto stato e che sarà da oggi ancora meno marginale. Dal futuro è tutto.