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Totti, Dybala e un rapporto mai nato: i retroscena dell’addio di De Rossi alla Roma
I motivi dietro all’esonero di Daniele De Rossi di ieri: pesano le parole di Totti, la gestione di Dybala e un rapporto mai nato con la Ceo della Roma
Da ieri mattina Daniele De Rossi non è più l’allenatore della Roma: al suo posto la società ha scelto Ivan Juric, con un contratto fino a giugno 2025. E mentre fuori da Trigoria la piazza protesta per l’addio di una delle icone giallorosse, La Repubblica ha rivelato alcuni retroscena sull’addio, indicando soprattutto nel rapporto con la CEO Lina Souloukou, un fattore chiave che ha spinto all’esonero, ancora più dei risultati.
Le parole di Francesco Totti di qualche giorno fa, in particolare sul ruolo da ‘parafulmine‘ di DDR non sono piaciute alla manager greca, secondo la quale sarebbero state ispirate proprio dal tecnico. Decisiva anche la gestione dei casi Zalewski e Dybala, in particolare su quest’ultimo il tecnico non ha gradito la richiesta della dirigenza non far giocare la Joya per più di 14 partite per evitare il rinnovo automatico da 30 milioni, una ingerenza che De Rossi non aveva gradito, al punto da presentare le dimissioni, respinte dai Friedkin, ma che hanno mantenuto un clima teso fino alla decisione di ieri, con la coda di polemica che lascia dietro di se.