2020
De Luca durissimo contro Agnelli e Mancini: le parole del Governatore della Campania
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha parlato con toni molto duri di Andrea Agnelli, della Juve e di Mancini
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha parlato di Juve-Napoli in una diretta social. Questa le frecciate del Governatore.
JUVE-NAPOLI – «Il Napoli non parte perché messo in quarantena dalle ASL. La Juventus, per bocca del suo presidente, fa una dichiarazione penosa e imbarazzante. Siccome c’è un protocollo, noi andremo allo stadio. Il presidente della Juve è un uomo appassionato oltre che di pallone, anche di filosofia, e mi permetto di ricordargli Schopenauer: ‘La gloria bisogna conquistarla, l’onore basta non perderlo’. Se io mi fossi comportato così, sentirei di aver perduto il mio onore sportivo. Come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere un incontro con gli antagonisti messi in quarantena da un ASL. Capisco che il mondo del calcio coinvolge grandi interessi, ma ci deve essere un limite oltre il quale lo sport non è più sport. Chi non ha lealtà e onore non può parlare di valori sportivi».
RONALDO – «Non sono neanche arrivati i ringraziamenti che dovevano essere rivolti al Napoli e alle ASL. Abbiamo evitato di contagiare Cristiano Ronaldo. C’è stato il caso del Genoa, avesse fatto lo stesso il Napoli… Allegria, tutti positivi. E dopo una settimana, con Ronaldo positivo, avremmo conquistato i titoli del New York Times».
MANCINI – «Anche il commissario tecnico Mancini si è lasciato andare a una dichiarazione che si poteva risparmiare. Con molta simpatia, ognuno deve fare il suo mestiere. Se tutti facessero un protocollo in deroga, anche gli albergatori, ad esempio… A questo punto sciogliamo il ministero della salute e le ASL, ognuno fa quello che vuole! Capisco tutti i problemi, che il calcio coinvolga anche tanti interessi economici. Ci deve essere un punto limite entro il quale lo sport non è più sport. A questo punto non parlate più di valori sportivi, chi non ha lealtà e onore, non può parlare di sport, deve parlare d’altro».