2018

DeLa ai tifosi: «Ci voglio competitivi ma non vogliono pagare»

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Aurelio De Laurentiis anche contro il Comune: «Sono loro gli inadempienti, le amministrazioni hanno ridotto il San Paolo ad un cesso»

Non si placano i dissidi tra Aurelio De Laurentiis e il comune di Napoli per quanto riguarda lo stadio. Oggi su Tv Luna le dichiarazioni piccate del patron azzurro: «Dal Comune dicono che siamo inadempienti, ma io dico che sono loro gli inadempienti! Loro continueranno ad aggiungere fuoco, ma noi non ci bruciamo. Quando dissi che il San Paolo era un cesso tutti mi attaccarono, ma chi lo ha ridotto un cesso? Non io ma chi doveva occuparsene, ovvero le amministrazioni che si sono susseguite nell’ultimo ventennio»

Un’altra polemica, quella relativa al prezzo dei biglietti, è stata così commentate da De Laurentiis: «L’abbonamento Champions sarà per tre partite. La curva si pagherà 60 euro, quindi 20, 20 e 20. I distinti pagheranno 110 euro per tutte e tre, 150 la Nisida, 270 la Posillipo, quella d’onore 370. Per chi non si abbonerà singola 40, i distinti 70 per partita, la Nisida invece di 150 per le tre partite ne pagherà 95, quasi il 100% in più a partita. Questo è il lavoro che è stato fatto, già contro il Parma si avranno prezzi più bassi. Noi abbiamo sempre detto che le partite di cartello, che sono quelle contro le sei squadre, Juve, Milan, Roma, Lazio, Fiorentina devono andare a prezzi pieni».

Ma il patron della Filmauro non si è lasciato andare nel criticare i suoi tifosi: «I prezzi col Parma una dichiarazione di pace? Secondo me non è una dichiarazione di pace, come quella di prima non era una dichiarazione di guerra. È facile criticare ma bisogna conoscere i problemi, siamo passati dal 2017 da un costo di stipendi di 90 milioni a 123, c’è una differenza di 33 milioni e come si coprono questi soldi? Non mi sembra che siano aumentati i diritti televisivi, se poi dobbiamo essere competitivi con Juve, Inter e Milan e i nostri prezzi devono essere bassi…».

 

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