2020
De Laurentiis: «Koulibaly? Il City non vuole parlare con noi. Il campionato è stra-falsato»
Aurelio De Laurentiis ha parlato nella conferenza stampa di fine ritiro a Castel di Sangro: queste le parole del numero uno azzurro
Aurelio De Laurentiis ha parlato nella conferenza stampa di fine ritiro a Castel di Sangro. Queste le parole del presidente del Napoli riportate da Tuttonapoli.net.
RITIRO – «Come definisco questo ritiro? E’ difficile, abbiamo trovato varie eccellenze, ci sono cambiamenti, il mercato in parallelo, si è molto compressi e grazie a Marsilio e Caruso il nostro tecnico ha trovato questo posto sensazionale. Ringrazio anche le forze dell’ordine per aver gestito il distanziamento, poi ringrazio Marsilio perché stasera la nazionale gioca a porte chiuse mentre noi qui per primi giochiamo a porte semi-chiuse. Voi sapete come la penso, mi piacerebbe dire il Napoli non scende in campo, mentre gli altri non dicono niente e ce l’ho con l’Uefa, mi auguro che quando rientrino i nostri giocatori non siano positivi altrimenti saranno guai storici perché nessuno mai ha detto qualcosa, ma io dirò moltissimo, ma con gli avvocati».
RIAPERTURA STADI – «Federazione e Lega non possono nulla di fronte al comitato tecnico-scientifico, ma i governatori delle regioni illuminati possono decidere in autonomia, ora c’è il momento delicato delle elezioni. Speriamo al rientro alla seconda si possa aprire il 50% dello stadio».
OBIETTIVI – «L’obiettivo è la sopravvivenza, in un contesto di stupidità, con un campionato falsato, poi quando il campionato tornerà serio ne riparleremo e faremo progetti e parleremo degli obiettivi. Non sappiamo neanche se sarà un campionato normale o con i playoff, l’italiano ama la chiacchiera, auto-celebrarsi, ma non ha mai le palle per attuare il proprio pensiero e restiamo tra coloro che sono sospese. Non possiamo fare programmi».
KOULIBALY – «Ho dato una risposta via sms, un giornale inglese mi ha chiesto mezz’ora fa e gli ho detto che il City sostiene che non può parlare con noi per il problema Jorginho, quindi come può alimentarsi una negoziazione seria per un giocatore».
NUOVO CICLO – «L‘era non resta in piedi per i giocatori, ma vengono sempre riplasmati dall’allenatore di turno. Quanto insegnato da Sarri, è stato cancellato da Ancelotti, poi Gattuso ha utilizzato in maniera diversa il 4-3-3 sarriano ed ha trovato le sue difficoltà per ottenere subito i risultati. Non è che passi al 4-3-3 e torna tutto uguale, il calciatore non è un pc dove metti dentro il pc e ti dà il risultato. Poi ci sono stati arrivi, partenze, si creano disinneschi di continuità».
FABIAN RUIZ – «Se ci passa le informazioni… io non ho notizie di grandi offerte. Le richieste si fanno con le proposte, è appetito da quando è arrivato, ma dietro i calciatori c’è tutto un contesto comunicativo e smuovono ad arte».
GATTUSO – «A Gattuso e la squadra va 10 e lode, i primi 5 giorni sono stati intensi, sono riusciti pure a fare due partitelle nonostante lo sforzo ed il breve stop. Poi sono partiti 13 nazionali, voglio ridere se quando tornano qualcuno ha il Covid… se Gattuso avesse avuto tutti qui credo che il 19 non ce ne sarebbe stato per nessuno, contro chiunque».
NICCHI – «E’ portato avanti da Lotito, è simpatico ma la testa non gliela cambi».
CAMPIONATO FALSATO – «Ritirare la squadra? Sono stronzate queste, come uccidere la moglie se la trova a letto con un altro. Dobbiamo ragionare, senza le porte aperte e con meno impegni ravvicinati per evitare incidenti, anche quest’anno sarà falsato. Prima con le estrazioni a convenienza, con la compartecipazione di qualche persona compiacente, con calendari poco onesti, augurandoci sempre della buona fede ma l’italia al 95% è collusa ed io non mi meraviglierei di altro. Quest’anno è falsato, senza pubblico super-falsato, giocando 3 volte a settimane stra-strafalsato, con gli infortuni chi pagherà, l’Uefa? Organizziamo un pool di avvocati».
UEFA – «Voi non lo ricordate: prima non ci pagavano gli infortuni, poi con l’Eca che ora ha Agnelli e di cui faccio parte, abbiamo ottenuto una piccola vittoria, ma uno deve iniziare. Quando io attacco Blatter, qualcuno diceva te la faranno pagare, lo stesso per Platini, pure Matarrese mi disse vedrai cosa combinerai, forse ci hanno mandato qualche arbitro che ci ha fatto perdere qualche partita, ma c’è la soddisfazione anche di dire le cose in libertà. Platini e Blatter ora dove stanno? Avevo torto?».