De Laurentiis attacca Donnarumma sulla questione contratto e fa un paragone con il suo Napoli: «Ai tempi di Lavezzi…»

Della questione relativa alla querelle tra Donnarumma e il Milan ne ha parlato anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, questa mattina ai microfoni di Radio 24. Il patron della società partenopea non ha disdegnato un commento sulla vicenda che sta scaldando gli ambienti in casa rossonera. Il nodo del triangolo tra Raiola, il Milan e Donnarumma è il contratto del giovane portiere rossonero. Per De Laurentiis è una questione di forza della società: «Io lo avrei saputo prima, a Napoli abbiamo vissuto una situazione del genere con Lavezzi. Quando l’argentino venne da me dicendomi di voler andare via io gli dissi di star calmo e tranquillo e di comportarsi da calciatore del Napoli, di rimanere un altro anno e poi, qualora fosse arrivata la giusta offerta, lo avrei fatto partire. Altrimenti sarebbe rimasto a Napoli. E lui acconsenti».

Prosegue il presidente del Napoli: «E’ una questione di forza della società, ma poi dipende anche da come fai i contratti. Io li faccio come quelli del cinema, di ben 120 pagine, gli altri preferiscono due pagine prestampate. La forza di una società si vede anche da questo». Prima di chiudere, una stoccata al portiere del Milan: «Probabilmente a Donnarumma pesa parare in una porta con davanti dieci altri calciatori che non considera in maniera eccezionale. Manca chimica, questa squadra non ha avuto tempo di plasmarsi, hanno cambiato tecnico e ora hanno preso un allenatore di grandissima grinta e personalità». Infine, una chiusura sul San Paolo: «Il Comune purtroppo non ci permette di investire, non c’è voglia di farlo, nemmeno il progetto di portare tutto lo stadio a bordo campo è stato minimamente ascoltato. Perché non rifare le piste d’atletica da un’altra parte?».