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De Laurentiis contro l’antisemitismo: «Tanti tifosi ineducati, via i responsabili dagli stadi»

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Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, contro i tifosi colpevoli di antisemitismo negli stadi: le sue dichiarazioni

Aurelio De Laurentiis, al Corriere dello Sport, ha così parlato dopo il convegno alla Camera dei Deputati L’antisemitismo nello sport.

LE PAROLE – «Noi credevamo che dopo ottant’anni non esistesse più, invece ci sbagliavamo. Noi abbiamo un problema educazionale, siamo i primi responsabili di quello che avviene sul web perché concediamo ai nostri figli o nipoti di essere interconnessi perennemente con i loro smartphone e sul web non c’è controllo. L’antisemitismo fa scopa con razzismo e ci sono esempi negli stadi con le cosiddette zone franche dove esiste soltanto la legge del tifoso. Ma quello non è un tifoso, quella è una risposta irresponsabile, ineducata a chi non ha saputo governare questo sistema calcio. Le istituzioni dovrebbero semplicemente allontanare i responsabili a vita dagli stadi. Io sono un sostenitore da sempre della legge inglese dove gli stadi sono sacri. Se ti alzi in piedi per tre volte di seguito vieni allontanato, ci sono addirittura le celle negli stadi mentre in tutto il resto d’Europa c’è il caos».

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