2017

De Laurentiis annuncia: «Farò io il nuovo stadio del Napoli, i tifosi sono il mio unico gol»

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A margine della mostra incentrata sulla storia azzurra, De Laurentiis annuncia la costruzione del nuovo stadio

Ieri la cerimonia inaugurale della mostra storiografica del Napoli al Mann, occasione dove il presidente Aurelio De Laurentiis ha avuto modo di rilasciare qualche importante dichiarazione. Il numero uno azzurro ha annunciato di voler costruire lui il nuovo stadio: «Ho capito che i terreni devo cercarli, e li abbiamo anche trovati. Ma bisogna fare delle verifiche perchè non possiamo portare i nostri atleti in un posto che non sia perfetto sotto tutti gli aspetti. Può darsi che questo luogo sia anche a sette chilometri da Napoli, pazienza. E poi mi sono anche stancato: dal 2007 devo ricevere sette milioni dal comune di Napoli. Con questi soldi pensate quanti giovani del vivaio avrei potuto tirare fuori?»

Nella mostra spazio soprattutto ai trofei del passato, con lo sguardo proiettato al futuro e con la speranza dei tifosi di aggiungerne presto altri. «Scudetto o Champions? Non rinuncio a nulla, la cosa più bella è continuare a sognare. – continua De Laurentiis – Riguardando le immagini, ricordavo Quagliarella, Hamsik, Cavani, Higuain, Lavezzi, Mertens e Insigne. Di storia ne abbiamo scritta parecchia; non abbiamo vinto lo scudetto e chiedo scusa ai tifosi, scusate se non sempre riesco a rendervi felici, ma ci provo. Voi siete il mio unico gol.»
Qualche battuta anche sul mercato, che aprirà i battenti tra 10 giorni: «A quelli che mi dicono di comprare rispondo che non compro per farli stare in panchina. Con il recupero di Milik e Ghoulam e l’inserimento di Inglese bisogna stare molto attenti. Vedrete quanto sta crescendo Mario Rui o Ounas, che piace molto al tecnico. Basta con questa storia di “caccia i soldi”, noi abbiamo sempre speso e continueremo a farlo, ma con intelligenza. Comprare è un gioco da ragazzi, combinare diversi fattori produttivi è ben diverso.»

Chiusura del suo intervento dedicata ai diversi allenatori del Napoli avuti sotto la sua gestione:«Reja è stato tre anni con noi poi è rimasto in Serie A. Mazzarri in quattro anni ha fatto cose splendide, i due anni di Benitez sono stati considerevoli. E poi Sarri, quando lo presi mi misero gli striscioni in strada chiedendomi se fossi pazzo. Ora è lui il protagonista, e gli cedo lo spazio molto volentieri»

 

 

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