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De Ketelaere: «Volevo solo il Milan»
Le prima parole del neo acquisto del Milan, Charles De Ketelaere: «Ho sempre sognato di poter giocare in un club come il Milan»
Charles De Ketelaere ha ha rilasciato la sua prima intervista ufficiale da giocatore del Milan ai canali del club rossonero. Ecco le parole del calciatore belga:
GIOCARE AL MILAN – «Diventare calciatore è qualcosa che si può solo immaginare. Ho sempre sognato di esserlo ma non avrei mai creduto di poter giocare in un club come il Milan. Oggi tutto questo è realtà e sono molto orgoglioso».
MALDINI E MASSARA – «Ho parlato con Ricky e Paolo, mi hanno detto che credevano in me e che mi volevano al Milan. Ho avuto dei colloqui con loro e i miei agenti erano in contatto con loro sin dall’inizio dell’anno. Quando inizia il mercato c’è sempre un po’ di confusione. Poi ho avuto modo di parlare con i dirigenti del Milan e con il mister. Volevo assolutamente venire al Milan, c’è voluto un po’ di tempo ma ora sono felice».
CALORE TIFOSI ROSSONERI – «Sono una persona solitamente molto calma ma in questo periodo non sapevo bene cosa sarebbe successo. Lo dicono tutti, ma non lo si può capire finché non sei qui o lo senti o vedi i tifosi. Questo club ha un calore speciale, c’è tanta passione e loro la trasmettono tutta»
FAMIGLIA – «Condivido tutto con la mia famiglia, non ho avuto bisogno di spiegare loro molte cose perché sanno cosa sta succedendo nella mia vita. Loro sono felici per me e mi seguono in ciò che voglio per me. Non mi hanno mai detto cosa fare e cosa non fare, mi lasciano fare e sono felici per me».
PROPRIE CARATTERISTICHE – «In campo sono un giocatore molto offensivo. Mi piace iniziare e finire l’azione muovendomi di conseguenza. Tendo ad abbassarmi e ricevere il pallone, cercare l’ultimo passaggio e segnare da attaccante. Lavoro duramente anche in fase di non possesso ma preferisco avere la palla tra i piedi. Fuori dal campo sono una persona che vive la propria vita assieme alla famiglia. Faccio cose normali che mi rendono felice».
RAPPORTO CON SAELEMAKERS – «Alexis mi ha spiegato che tipo di club è il Milan e con Divock non ho ancora parlato. In nazionale Alexis mi ha raccontato molte belle cose come la passione dei tifosi. Gli ho ho fatto i complimenti quando ha vinto lo Scudetto, abbiamo parlato un po».
STORIA DEL CLUB – «È difficile parlare della storia del Milan. Ci sono stati tantissimi campioni come Ronaldinho, Paolo (Maldini, ndr), Kakà, ma anche gli olandesi come Gullit, Van Basten».
IDOLO – «Il mio idolo fin da quando son bambino è Cristiano Ronaldo, ma anche il Milan ha avuto campioni incredibili. Da ragazzo ho guardato molti loro video, è stata una squadra fantastica e lo è anche adesso».
OBIETTIVI – «Spero di aiutare il Milan a tornare ai grandi successi di un tempo. Gli obiettivi del Club sono i miei obiettivi per le prossime stagioni».
MILAN DELLA SCORSA STAGIONE – «Ho visto alcune partite ma non tutte. Per esempio il Derby, che non lo perdo mai. Alexis gioca nel Milan e mi sono sempre interessato ai risultati e alla classifica. Sono felice di giocare nel club che ha appena vinto lo Scudetto».
ITALIA – «Dell’Italia amo il cibo, la pasta e tutto il resto. Ma anche il tempo è bello, ma non è così importante. Gli italiano sono sempre passionali, lo si è visto anche degli Europei. C’è grande calore tra i tifosi di ogni squadra, della nazionale e del Milan. Quello che amo del calcio e la passione e ciò che desidero più di ogni altra cosa e divertirmi e giocare un buon calcio».
NUMERO DI MAGLIA – «Il numero 90 ce l’ho da ragazzino, mi fu assegnato. Ricevetti quel numero e cominciai a giocare bene e quindi non l’ho più lasciato».
PROMESSA AI TIFOSI DEL MILAN – «Prometto di dare sempre il massimo in ogni partita e ogni volta che indosserò questa maglia. Spero di vincere dei trofei. L’unica cosa che posso promettere è che darò tutto me stesso».