2014
De Fanti: «Sunderland, con Poyet ti salvi. Su Almeida e Cambiasso vi dico…»
L’ex dg dei black cats ci svela alcuni retroscena di mercato
Una grande esperienza come direttore generale del Sunderland, un presente fatto di consulenze per i club. Roberto De Fanti ha curato diverse intermediazioni di rilievo negli ultimi mesi, non ultima quella di Cambiasso al Leicester. La redazione di Calcionews24.com lo ha raggiunto per discutere di vari argomenti, tra mercato e una panoramica sul calcio inglese.
Signor De Fanti, lei ha lavorato in Inghilterra con il Sunderland. Cosa le ha dato, a livello professionale, l’esperienza inglese?
«E’ stata un’ esperienza fantastica ed accrescitiva, sia a livello professionale che personale. Non capita a tutti di essere Direttori Generale in Premier League, si immagini a soli 39 anni. Non finirò mai di ringraziare il Presidente Ellis Short per questa grande opportunità che mi ha dato».
La scelta di Poyet si è rivelata molto importante per il club, la sente sua?
«Assolutamente, visto che la scelta di Poyet è stata esclusivamente mia e di Valentino Angeloni, il caposcout. E sono sicuro che Gus salverà la squadra anche in questa stagione».
Lei ha fatto l’intermediazione per il trasferimento di Cambiasso al Leicester. Ci ha messo tanto a convincere l’argentino della nuova soluzione?
«Esteban voleva andare a giocare in Premier League ed il Leicester era il club che lo voleva maggiormente. A volte le trattative sono più semplici di come vengono descritte».
Poteva essere ancora utile a questa Inter?
«Non spetta me a dirlo. L’Inter quest’anno ha fatto un ottima squadra ed ha uno dei migliori ds in circolazione, Piero Ausilio».
A proposito di Inter, quando lei era al Sunderland voleva portare in Inghilterra giovani come Duncan e Bessa, conferma?
«Non è vero, anche perchè essendoci un regolamento sul work permit degli extracomunitari che ne limita l’ingresso Duncan non sarebbe mai potuto essere tesserato. Sono due dei tanti nomi provenienti dalla serie A che ci sono stati affibbiati visto che io e Angeloni siamo italiani».
Capitolo nazionale, da esperto di calcio internazionale crede che Pellè sia il nome giusto per questa Nazionale?
«Pellè sta facendo benissimo nel campionato più importante e competitivo del mondo. La sua chiamata in Nazionale è assolutamente strameritata».
Da un attaccante all’altro: Almeida prima di vestire la maglia del Cesena poteva essere un’idea del Burnley?
«Lo era, ma il Cesena è stato più rapido e convincente. A volte non sono solo i soldi che contano ma anche le giuste motivazioni che si danno al calciatore. E Rino Foschi in questo è un maestro».
Ci può fare tre nomi di giovani emergenti della Premier League che si potrebbero adattare al nostro campionato?
«Casomai dovrebbe essere il contrario, dovrei dare 3 nomi di calciatori italiani che farebbero bene in Premier! i giovani emergenti la Premier League se li tiene stretti».