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Sampdoria, D’Aversa: «Quagliarella e Caputo possono coesistere solo in un caso»

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Roberto D’Aversa, tecnico della Sampdoria, presenta la sfida contro l’Inter e parla dei suoi attaccanti: le sue dichiarazioni

Roberto D’Aversa, sulle pagine de Il Secolo XIX, parla in vista di Sampdoria-Inter.

CALENDARIO E QUALITA’ INTER – «Il calendario non ci ha favorito, soprattutto in casa visto che dopo il Milan oraci tocca l’Inter. Affrontiamo la principale protagonista del campionato che ha perso giocatori forti e un tecnico come Conte che trasmetteva la mentalità vincente ma ha saputo sostituirli in maniera ottima. Per il post Conte hanno preso giocatori molto forti e anche un tecnico come Inzaghi che a mio parere è perfetto. A centrocampo con la qualità di Calhanoglu si sono addirittura rinforzati. E sono ancora tutti mentalizzati sulle regole vincenti di Antonio, quindi restano i favoriti per lo scudetto e difficilissimi da affrontare. Detto questo noi dobbiamo avere il coraggio di andarli a prendere alti come abbiamo fatto con il Milan e il Sassuolo e sfruttare le occasioni che possono capitare più e meglio di quanto fatto nei primi due turni ancora senza gol».

CAPUTO QUAGLIARELLA «Se Caputo e Quagliarella a livello difensivo si sacrificano, allora possono coesistere. Senza Ekdal a centrocampo siamo contati. Sapete che non amo parlare di modulo perché sono solo numeri e si modificano ogni partita se attacchiamo o difendiamo. Comunque se ne hai a disposizione, giocare con due attaccanti, affiancati o in verticale uno dietro l’altro, è la base e si può fare».

CANDREVA  «Candreva? A mio parere avrebbe potuto fare una carriera ancora migliore per quanto unisca qualità sopraffina e forza fisica. Gente come lui è un piacere guardarla e pure allenarla».

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