E poi “sfotte” i cugini della Juventus: «Una volta tanto in Europa ha vinto l’altra squadra di Torino»

TORINO DARMIAN – Si scomodano in tanti per vederlo giocare: in primis il commissario tecnico Antonio Conte, ma in passato anche i dirigenti di Juventus, Milan, Roma e Real Madrid, che non sono riusciti a convincere il Torino a cederlo: parliamo di Matteo Darmian, l’ultimo top player granata, convinto di poter proseguire il cammino in Europa. A tal proposito ha sfoderato una battuta ai cugini bianconeri: «Una volta tanto in Europa ha vinto l’altra squadra di Torino». Non sono mancate le difficoltà per la squadra di Ventura, poi è arrivata la svolta: «Dopo il tonfo con la Samp, a Cagliari è arrivata la svolta. Una vittoria che ci ha dato morale, abbiamo capito che eravamo sulla strada giusta. E senza 2 rigori pesanti sbagliati, avremmo un’altra classifica», ha dichiarato il laterale ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

LA SCELTA – Darmian, orgoglioso per aver indossato la fascia di capitano a Bruges alla prima del Torino in Europa dopo 20 anni, si è preso le sue responsabilità: «Ero consapevole che poteva essere un salto nel buio, ero al Palermo, in Serie A, ma ho scelto il Toro in B. Quando sono arrivato a Torino tirava aria di contestazione per l’ennesima stagione in B, in tre anni abbiamo lasciato il segno, quando si dice che il lavoro paga».

NEXT STEP – Ora però deve concentrarsi sulla sfida del San Paolo contro il Napoli, dove il Torino ha l’occasione di dimostrare di potersela giocare con tutti: «Sarà dura, il Napoli ha tanta qualità e il calore dello stadio. Il pericolo? Che la troppa euforia per l’Europa faccia passare in secondo piano il campionato». Fabio Quagliarella potrebbe rivelarsi l’arma in più: «Per noi è un giocatore importante, di grande qualità, gli daremo una mano per essere decisivo anche nelle prossime partite. Sanchez Mino mi ha sorpreso, come lui i giocatori arrivati in estate, non era facile sostituire Ciro e Alessio cambiando anche gioco, Ventura ci sta riuscendo».