2015
Darmian: «Torino-Milan? Cuore a metà»
Il terzino del Manchester United sulla sfida tra due sue ex squadre
La sfida Torino-Milan non lascia indifferente Matteo Darmian, che conosce bene il peso della partita anche se non ne ha parlato molto con i suoi ex compagni: «Non abbiamo avuto molto tempo, ma mi ha fatto piacere rivedere Quagliarella: si meritava di tornare in azzurro», ha dichiarato il terzino del Manchester United, che dopo la partita in Nazionale contro la Norvegia ha parlato della prossima sfida della sua ex squadra: «E’ una bella partita, cresciuta d’importanza pure per i riflessi nei piani alti della classifica. Chi vince fa un bel passo avanti. Non solo in classifica, ma pure nell’autostima. Sono certo che il Torino vorrà confermare la bella stagione che ha fatto finora, anche per mantenere viva la possibilità di tornare a respirare l’aria dell’Europa. Il Milan, invece, ha bisogno di un risultato che gli permette di ripartire e di ripartire per ritrovare fiducia… Sanno bene che quello del Torino è un campo difficile e che dovranno affrontare quella gara al massimo: sono molto curioso di vedere come andrà a finire».
LE PANCHINE – Come riportato da Tuttosport, Darmian, che deve tornare a focalizzarsi sulla Premier League, ha parlato anche del suo ex allenatore, Giampiero Ventura: «Sta confermando la bontà del grande lavoro portato avanti in questi anni. Sa dare un’impronta alla squadra e attraverso il lavoro infonde sicurezze ai giocatori». Non conosce bene, invece, Sinisa Mihajlovic: «Ma credo che abbia tutte le competenze e le capacità per far risalire il Milan. E, nonostante sia anagraficamente più giovane di Ventura, ha comunque accumulato già grande esperienza in Serie A. Sì, sarò una sfida interessante anche dal punto di vista tattico».
IL PASSATO – Conosce, però, bene, entrambi gli ambienti: «No, non chiedetemi per chi farò il tifo… Al Milan ho trascorso 11 anni fin dalle giovanili ed è pure la squadra per cui tifavo da bambino. Il Toro è la squadra con cui ho compiuto il salto di qualità nel grande calcio e in cui i tifosi mi hanno accolto con una passione straordinaria. Sì, in questo caso si può davvero dire di avere il cuore diviso a metà…».