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Dall’Inter alla Fiorentina: tutti gli obiettivi delle italiane in coppa
La nuova stagione calcistica sta finalmente per prendere il via e da quest’anno le avventure delle squadre impegnate in Europa saranno ancora più entusiasmanti. Già, perché la formula delle principali coppe internazionali è stata cambiata e la fase a gironi contemplerà ben 2 partite in più rispetto a prima. Le varie formazioni non si fronteggeranno in gare di andata e ritorno, ma si scontreranno con 8 avversarie diverse, disputando 4 incontri in casa e altrettanti in trasferta. Tutte le compagini faranno di fatto parte di un’unica classifica e in virtù del piazzamento finale si qualificheranno o meno per il turno successivo, senza possibilità di retrocessioni in altre competizioni. A sfuggire alla rivoluzione del format è per il momento soltanto la Conference League.
Quest’anno sono ben 8 le squadre italiane che giocheranno le coppe europee. Inter, Milan, Juventus e Atalanta comporranno il quintetto che scenderà in campo in Champions League, mentre le 2 capitoline Roma e Lazio sono destinate all’Europa League e, per il terzo anno di fila, la Fiorentina alla Conference League. Se i viola avessero vinto l’ultima finale della terza coppa europea le italiane in giro per il Vecchio Continente sarebbero state addirittura 9 con l’aggiunta del Torino, ma in ogni caso lo Stivale può dirsi ben rappresentato in vista della prossima stagione. Va da sé che non tutte le formazioni vantano le stesse possibilità di vittoria. Anzi, per alcune di loro l’Europa rappresenta perlopiù una vetrina utile per aumentare il proprio blasone e accrescere i propri introiti economici.
Il massimo sarebbe vedere un’italiana tornare a vincere la Champions League, evento che non si verifica dal lontano 2010. Da allora solo 3 volte le compagini provenienti dal campionato italiano sono giunte in finale. Sulla carta, ad oggi la formazione nostrana più accreditata in assoluto è l’Inter e le quote sugli incontri di Serie A la vedono come grande favorita per la vittoria dello Scudetto, ma in campo internazionale la squadra nerazzurra si trova di fronte delle vere e proprie armate, a partire dal Manchester City e dal Real Madrid. Arsenal e Bayern Monaco hanno dimostrato di possedere tutti i mezzi tecnici per riservare sorprese, ma anche il Barcellona, il Liverpool, il Paris Saint-Germain e il Bayer Leverkusen fresco campione di Germania sembrano avere più chance del “Biscione”. Ancora più indietro Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Milan, Juventus e Aston Villa, oltre che l’Atalanta detentrice dell’Europa League. Davanti al Bologna, invece, secondo i pronostici ci sarebbero anche Girona, Stoccarda e Lipsia.
Anche nella seconda competizione continentale le speranze delle italiane non sono delle più concrete. La Roma aveva perso ai rigori la finale di Europa League del 2023 e non è riuscita ad arrivare a giocarsi la coppa nella passata stagione, arrendendosi in semifinale al Bayer Leverkusen. Sarà dura avere la meglio nella nuova Europa League di fronte a squadre attrezzate come Tottenham e Manchester United. Particolarmente insidiose potrebbero essere altresì Eintracht Francoforte e Lione. Rispetto alla Lazio, i giallorossi hanno il vantaggio della continuità del progetto tecnico. In casa biancoceleste, infatti, c’è aria di rivoluzione: in panchina è arrivato un allenatore estraneo alle grandi piazze come Marco Baroni e la rosa ha perso elementi importanti come Luis Alberto, Felipe Anderson e Ciro Immobile.
Infine, c’è da prendere in considerazione il possibile cammino della Fiorentina in Conference League. I toscani sono reduci da 2 pesantissime e brucianti sconfitte in finale, ma nell’ottica della prossima stagione appare ancora complicato definire delle gerarchie, in quanto i turni di qualificazione per la fase a gironi sono ancora in corso. Di certo, il Chelsea gode di maggiore appeal rispetto ai viola e con tutta probabilità saranno proprio i Blues i favoriti principali per la vittoria della coppa. Come se non bastasse, la Fiorentina ha da poco salutato Vincenzo Italiano affidando la nuova guida tecnica ad un allenatore emergente come Raffaele Palladino. Dopo appena 3 edizioni, la prima delle quali conquistata dalla Roma, la Conference League sta faticando ancora a guadagnare un fascino paragonabile almeno a quello dell’Europa League. Ciò che è certo, però, è che la Fiorentina non ha mai voluto snobbare questa competizione e se ci sarà da battagliare ancora una volta i viola sapranno farsi trovare pronti. D’altronde, dopo l’inaspettato successo dell’Atalanta in Europa League, appare chiaro che alle italiane basta solo credere un po’ di più in se stesse per primeggiare anche al di fuori dei confini nazionali.