2013

Da qui a Natale il calendario urla Juve: ecco i gradi di difficoltà

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Volata scudetto, le insidie del calendario per le prime cinque forze del campionato

SERIE A CALENDARIO SCUDETTO – Dopo la sosta prevista per l’impegno delle nazionali – tra spareggi validi per la qualificazione al prossimo Mondiale ed impegni amichevoli – è giunta l’ora di focalizzarsi nuovamente sul campionato: mancano cinque turni alla pausa natalizia, ecco un’analisi del calendario che attende le prime forze del torneo e dunque la situazione che potrebbe verificarsi quando sarà oramai imminente il giro di boa.

ROMA (32 punti) – I due pareggi consecutivi contro Torino e Sassuolo – in particolare l’ultimo casalingo subito nell’overtime – hanno incrinato le profonde certezze acquisite dalla Roma di Garcia nel suo avvio choc? La risposta arriverà proprio dai cinque turni che separano le squadre dalla sosta natalizia. Cagliari, Fiorentina e Catania all’Olimpico, Atalanta e Milan in trasferta: le dieci vittorie di fila hanno elevato le aspettative della piazza da un target che poteva essere fissato nel ritorno in Europa a quello decisamente più ambizioso dello scudetto. Per il titolo però esistono squadre – Juventus e Napoli sicuramente, Fiorentina secondo l’opinione personale – più attrezzate dei giallorossi, ragion per cui nell’occhio degli addetti ai lavori c’è la capacità di reggere alla pressione del caso. Difficoltà: 7.5/10

JUVENTUS (31 punti) – Se nella prima fase della stagione – con riferimento anche alle esibizioni europee – la squadra di Conte ha palesato qualche limite rispetto alle prestazioni robotiche della scorsa annata, nel complesso però ha minimizzato le conseguenze perdendo in campionato soltanto nella sfida thriller di Firenze. E il calendario da qui a Natale grida Juve: Livorno, Bologna ed Atalanta in trasferta, Udinese e Sassuolo in casa. Con uno scenario, parliamoci chiaro, potenzialmente da 15 punti: tocca proprio alla Juve ora dissipare ogni dubbio sulla sua tenuta tecnica e motivazionale e riprendersi con forza il ruolo di fuggitiva. Difficoltà: 5/10

NAPOLI (28 punti) – Avvio di stagione eccellente se si pensa anche a quanto mostrato – non da meno in termini di prestazioni – in terreno internazionale: ad ogni modo il Napoli in campionato ha perso in due sole occasioni e proprio contro Roma (partita episodica) e Juventus (sconfitta che ci sta). Nel girone di ritorno tutti gli scontri diretti decisivi si giocheranno tra le mura amiche del San Paolo ma il dovere del Napoli oggi è quello di non perdere terreno: calendario complesso con Parma, Udinese ed Inter in casa, Lazio e Cagliari in trasferta. Sfide decisamente impegnative che diranno tanto sulle effettive ambizioni partenopee. Difficoltà: 7.5/10

INTER (25 punti) – Qualche punto di troppo lasciato per strada a causa dell’incapacità di chiudere le partite o di carenza in termini di peso offensivo nonostante statisticamente vanti il miglior attacco del torneo (29 reti, dato sensibilmente influenzato dalla goleada inflitta al Sassuolo). Ad ogni modo l’Inter c’è ed è sembrata in enorme crescita nel recentissimo passato, se si pensa ad esempio alla dimostrazione di forza inscenata al Friuli. Il calendario: Bologna e Napoli in trasferta, Samp e Parma in casa con il derby della Madonnina: a Mazzarri il compito di non perdere terreno, qualora invece accadesse l’Inter si indirizzerebbe verso un campionato al massimo da Europa League. Difficoltà: 7/10

FIORENTINA (24 punti) – E’ la squadra che più di tutte le altre ha perso colpi a causa delle assenze: il progetto Rossi-Gomez è stato giocoforza rimandato a causa dell’infortunio occorso al colpo più costoso dell’era Della Valle ma con il recupero del tedesco promette fuoco e fiamme. Qualche pecca poi nella gestione dei vantaggi – vedi Cagliari e Parma in casa, Inter in trasferta – da eliminare nell’immediato futuro: Udinese, Roma e Sassuolo in trasferta, Verona e Bologna al Franchi. E’ l’ora di dimostrare il proprio valore. Difficoltà: 7/10

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