2009
Da Prandelli a Mihajlovic: un bel “saltoâÂ?Â!
Tra pochi giorni, salvo clamorose sorprese, la panchina della Fiorentina passerà da Cesare Prandelli a Sinisa Mihajlovic. La differenza tra i due allenatori è sostanziale e non mi riferisco in particolare, ai loro sistemi di gioco, ma ai loro stili e caratteri.
Da una parte abbiamo una persona sobria, un uomo elegante, gentile, mai una parola fuori dalle righe, simbolo fino a poco tempo fa del contegno che i Della Valle volevano dare al sistema Fiorentina.
Dall’altra una persona forte, carismatica, del quale si ricordano episodi umani, a dir poco incresciosi, come sputi, gesti razzisti, prese di posizione politiche fuori luogo ecc. ecc.
Veniamo al lato tecnico, forse Sinisa ha quella grinta che sembra essere il fattore che manca alla Fiorentina, e che non poteva ridargli Cesare Prandelli, il quale dopo 5 anni fantastici, è sembrato in quest’ultimi mesi non seguito più da buona parte della squadra, che sarebbe stata rifondata per buona parte appunto, se fosse rimasto.
Ma sul mercato c’è tutt’ora una persona seria e preparata, il cui nome è Marco Giampaolo.
Rispetto al serbo, gli manca solo il “nome”, perchè viene da 6 anni di panchine tra A e B, con obiettivi sempre raggiunti, tranne quest’anno, dove è stato esonerato dopo 10 partite dal Siena, prima che arrivasse un nuovo presidente motivato, come Mezzaroma. Ma la storia ci ha poi raccontato che anche con un nuovo assetto societario e con diversi nuovi innesti, che Giampaolo non aveva potuto utilizzare, lo stesso ottimo Malesani, non ha potuto fare nulla per evitare la Serie B alla squadra toscana.
Due anni solo più di Mihajlovic, ma tanto superiore in garbatezza, almeno la stessa preparazione tecnica di un allenatore emergente, ma con sole due mezze esperienze alle spalle: una ottima al Catania, dove ha realizzato un campionato straordinario, ed una precedente a Bologna, dove da subentrante anche lì, la sua squadra stava andando verso la Serie B, fino all’arrivo di Papadopulo.
Io credo che un tifoso abbia il diritto di affezionarsi e di legarsi anche umanamente al proprio tecnico, come è successo con Prandelli, e con Miha, uno che prima di scegliere la Fiorentina, ha aspettato di conoscere la realtà dell’Inter, difficilmente questo si potrà verificare.
Per tutti questi motivi, io spero ancora che arrivi Giampaolo!