2012
Da Clough a Capello, quel fenomeno di “libertà di scelta” che cessa di esistere
Eravamo a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70, quando in Inghilterra era in corso d’opera una favola tremendamente bella, chiamata Derby County. Sotto la guida di un tecnico convinto dei propri mezzi, spesso arrogante, ma estremamente intelligente dal punto di vista tecnico e tattico. Parliamo di Brian Clough, a quell’epoca coadiuvato dall'”assistente per eccellenza” Peter Taylor. I bianconeri dell’East Midlands viaggiavano negli inferi della Championship, quando il duo-meraviglia, tra vari sacrifici imposti al presidente del club, riuscirono a riportare il club a fasti grandiosi della Premier League, ottenendo la qualificazione in Champions League, dove arrivarono sino alle semifinali con un’altra squadra zebrata: la grande Juventus. Forte di un conflitto a distanza con l’allenatore del Leeds United (avversario successivo alla gara europea del Derby), il leggendario Don Revie, mister Clough decise di dar vita ad un turnover piuttosto paradossale (per risparmiare forze nella sfida di campionato) con il club più titolato d’Italia. Il risultato? Un 3-1 inevitabile deciso dal buon Josè Altafini, che con una doppietta eliminò i sogni di speranza dei “The Rams”. Ciò che, però, emerse in particolar modo fu una furiosa lite con il presidente del club, il quale non accettava le scelte del tecnico, dimessosi subito dopo per “mancanza di autorità “. Si, proprio lo stesso motivo per cui Fabio Capello ha abbandonato la Nazionale Inglese. Parallelismo particolare, sicuramente diverso per contesto e ideologie dei due allenatori che lasciano, però, una panchina per uno dei diritti principali che dovrebbe avere un allenatore di calcio: quello di scelta. Sensazione, dunque, che i casi in cui la libertà di un manager son presenti nel mondo del pallone diventano casi assai rari e il fenomeno non sembra esser presente solamente in Inghilterra. Anzi, pare piuttosto in evoluzione.
Clough e Capello: caratteri diversi, diritti uguali. Quello che conta nel calcio…