L’Inter entra nella galassia dell’Health and Wellness siglando un’intesa con iCure, primo partner giapponese del club. Azienda che punta sulla figura di Nagatomo, fondamentale anche dal punto di vista commerciale

Yuto Nagatomo è, da qualche anno a questa parte, un giocatore molto discusso in casa Inter. La critica lo ha messo nel mirino soprattutto nella passata stagione, quando sia nella gestione Frank De Boer che in quella affidata a Stefano Pioli il giocatore ha spesso rovinato tante gare nerazzurre con errori grossolani in fase difensiva. La situazione del giapponese è diventata complicata soprattutto a San Siro: i fischi non lo risparmiano mai, anche quando gioca bene. Eppure Luciano Spalletti punta molto su Nagatomo, considerato un elemento molto affidabile e potenzialmente utile sia dal primo minuto che a gara in corso. L’Inter non lo ha ceduto per avere un ricambio in più sulle corsie esterne. Ma il motivo della permanenza del terzino nipponico potrebbe essere legata anche ad un altro aspetto rilevante, che esula dal discorso strettamente legato alle vicende di campo.

Nagatomo favorisce l’accordo con ICure

Nagatomo per l’Inter è importante anche dal punto di vista commerciale, visto che il brand nerazzurro in oriente sta passando anche attraverso la sua popolarità. Il matrimonio con Airi Taira, donna molto nota in Giappone (soprattutto in televisione), rende l’immagine del ragazzo ancor più prestigiosa in un paese che non annovera calciatori di un certo spessore internazionale. E ora grazie a Nagatomo l’Inter è entrata a far parte della galassia dell’Health and Wellness siglando una partnership con iCure, prima sponsorizzazione giapponese nella storia del club nerazzurro.

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ICure è un’azienda specializzata in fisioterapia e riabilitazione. Il presidente di iCure Koizumi e il Ceo Hamaguchi hanno fatto visita all’Inter, incontrando proprio Nagatomo, il CEO Alessandro Antonello, il vice presidente Zanetti e il responsabile medico Volpi. Summit che è servito a mettere nero su bianco un accordo commerciale importante per i nerazzurri. Che, in questa maniera, rimangono molto legati agli affari in oriente.