2013
Cuore, tattica e cinismo: il Milan strappa un punto importante contro il Barcellona
BARCELLONA MILAN CHAMPIONS LEAGUE – Un punto che avvicina il Milan alla qualificazione agli ottavi: a San Siro, contro il Barcellona, i rossoneri pareggiano per uno a uno. Grande partita degli uomini di Allegri, schierati perfettamente sul terreno di gioco: il Barcellona resta imbrigliato e crea pochi pericoli, mentre i padroni di casa fanno male nelle ripartenze. Tra i migliori Kakà: generoso in fase difensiva, devastante sulla fascia, delizioso nell’assist per il gol di Robinho. I tifosi possono sorridere: il numero 22 rossonero è tornato.
PRIMO TEMPO – Caricati da una splendida coreografia e dalla magica atmosfera della ‘Scala del Calcio’, i rossoneri partono come meglio non potrebbero: stretti e aggressivi, gli uomini di Allegri si chiudono bene e sono letali nelle ripartente. Al settimo minuto Muntari fa esplodere San Siro, ma la gioia per il gol viene subito stroncata dal direttore di gara: al momento dell’assist di Robinho, il centrocampista ghanese si trova oltre la linea difensiva avversaria. E’ solo il preludio, però, al vantaggio, che arriva due minuti più tardi: Kakà e Robinho partono in contropiede, liberati da un pasticcio della difesa blaugrana, partono in contropiede, e il numero 22 rossonero con un delizioso tocco d’esterno libera il compagno di reparto a tu per tu con Victor Valdes. Per Robinho è un gioco da ragazzi infilare in rete il pallone che vale il momentaneo – e meritato – uno a zero. Scosso dalla rete subita, il Barcellona comincia a macinare gioco, entrando di fatto in partita: la prima conclusione porta la firma di Messi, ma la palla si spegne sull’esterno della rete. Al 23esimo la squadra di Martino trova il pareggio: Zapata perde una palla suicida e Messi, servito da Iniesta, è bravissimo nel battere Amelia sul primo palo. Partita nuovamente in parità, ma con un Milan sempre più convincente: trascinati da un entusiasmante Kakà, i rossoneri vanno ad un passo dal nuovo vantaggio, con Mexes incapace di punire Valdes uscito completamente a vuoto sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Barca quando attacca fa paura: Sanchez spara su Amelia da pochi passi dopo aver preso il tempo a Constant, poi Messi è chiuso provvidenzialmente da Zapata sul più bello. Le ultime emozioni della prima frazione portano la firma di Neymar, che per due volte consecutive fa la barba al palo con due conclusioni a giro. Si va al riposo sul pareggio, il risultato più giusto per quanto s’è visto nei primi quarantacinque minuti.
RIPRESA – Il secondo tempo resta comunque divertenti e dai ritmi alti: il Barcellona continua a fare la gara, ma il Milan prova a pungere con le ripartente. Proprio con una di queste, al 52esimo, i rossoneri si divorano una clamorosa palla gol: Muntari recupera palla sulla sinistra e serve un pallone filtrante per Robinho, ma l’attaccante brasiliano non riesce inspiegabilmente a controllare da solo davanti all’estremo difensore ospite. La risposta ospite non si fa attendere: Xavi serve Iniesta, che si inserisce perfettamente e calcia scivolando. Amelia è bravissimo a respingere lateralmente, salvando i rossoneri. Con il passare dei minuti i ritmi calano, complice la girandola di sostituzioni, e le occasioni vengono meno: l’unica – e clamorosa – capita ad Adriano, smarcato da una giocata sontuosa di messi. Il terzino controlla bene, ma, da solo davanti ad Amelia, cicca clamorosamente il tiro. Finisce così 1 a 1, un risultato che può soddisfare la truppa rossonera, sempre più vicina ad approdare al turno successivo in Champions League.