2016

Vrenna: «In A non ci snatureremo»

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Il patron del Crotone: «Gasperini? Chissà, un giorno…»

Raffaele Vrenna è il patron del miracoloso Crotone che è arrivato per la prima volta in Serie A. La Calabria torna in massima serie e Vrenna si sente orgoglioso del risultato, sente che ci sono cose positive da valorizzare e apprezzare e che con questo successo si può contribuire a far rinascere il calcio calabrese e del Sud. Già la scorsa estate Vrenna aveva sentito le avvisaglie e l’odore di promozione: «Abbiamo allestito la squadra pensando di fare un buon campionato e di arrivare ai playoff». E invece è stata un’annata bellissima in cui il Crotone ha portato migliaia di crotonesi in trasferta a Milano in coppa e poi si è preso la A con un calcio fatto di bel gioco e giovani interessanti.

OUSIDER – Vrenna spiega come nasce lo scouting al Crotone: «Abbiamo una struttura che studia e sceglie giovani, a cominciare dal ds Peppe Ursino con noi da venti anni, sappiamo lavorare coi giovani e aspettarli». Adesso c’è da attrezzare l’Ezio Scida per la prossima stagione e il progetto, spiega Vrenna, è quello di riqualificare l’area per i prossimi tre anni. «L’impresa del Crotone è stata vista con simpatia sia perché le outsider piacciono e sia per il gioco. Non cambieremo il modello in Serie A. Budimir? Lo abbiamo riscattato, finora nessuno lo ha chiesto. Juric? Ha un anno ancora con noi, speriamo voglia rispettarlo ma se arriva l’offertona non possiamo tenerlo» è quanto afferma poi Vrenna sulle strategie del Crotone, aggiungendo che è obiettivo del Crotone aggiungere giovani calabresi alla rosa per la A con la speranza di ripercorrere le gesta di provinciali famose nella massima serie come il Sassuolo.

IL FUTURO – «Creeremo una piattaforma che lavorerà su vari livelli. Formeremo un comitato etico, di cui spero faccia parte anche Pippo Marra come personaggio illustre e autorevole. Devolveremo parte degli incassi per vari progetti. Vogliamo pure riqualificare il territorio» spiega Vrenna a proposito dei progetti extracalcistici del Crotone. A Il Corriere dello Sport il patron dei pitagorici si sofferma sul segnale di cambiamento che la promozione del Crotone dà al calcio italiano: «Finalmente si dà spazio al merito, secondo me la Serie A dovrebbe essere più paritetica dal punto di vista anche delle risorse. Una neo-promossa in A incassa una ventina di milioni di euro dai diritti tv, una inglese addirittura centoventi e così non c’è paragone». Infine Vrenna si lascia andare a una battuta su Gasperini: «Per me è uno dei più grandi tecnici italiani, chissà che non torni prima o poi».

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