Effetto domino: Juric prigioniero dei calabresi, contropartite difficili

Si fa spinosa la situazione in casa Crotone: Roberto De Zerbi, adesso è praticamente ufficiale, non sarà il prossimo allenatore dei calabresi, quasi orfani di Ivan Juric, ancora sotto contratto ma ad un passo dal Genoa. Una grana grossa per il Crotone, che aveva già preso un accordo con il tecnico del Foggia, reduce dalla sconfitta nei play-off di Lega Pro, e che contava di potergli far firmare nelle prossime ore un biennale. De Zerbi invece, lo ha annunciato poco fa lui stesso, non firmerà con il Crotone. Il motivo? L’ex giocatore del Napoli non vuole far attendere oltra la società crotonese, impegnata in una difficile trattativa con quella pugliese: il Crotone dovrebbe pianificare già la prossima annata in Serie A in questi giorni, ma al momento è tutto fermo. Di mezzo ci si sarebbe messa una clausola rescissoria che il Crotone avrebbe dovuto pagare al Foggia per liberare De Zerbi, clausola che però i calabresi non avrebbero intenzione di sbloccare.

CROTONE: ADESSO JURIC È PRIGIONIERO, QUALI CONTROPARTITE? – Di fatto il mancato arrivo di De Zerbi al Crotone blocca Juric, che ha già annunciato di voler andare al Genoa al posto del suo mentore Gian Piero Gasperini, che ieri ha firmato con l’Atalanta. Già di per sé i calabresi avevano chiesto un indennizzo al Genoa che non era stato pagato, adesso la situazione, se possibile, si complica ancora di più, visto che il Crotone è privo di un allenatore e di una alternativa credibile per la panchina. Crotone e Genoa nei giorni scorsi avevano provato a parlare di contropartite tecniche, ovvero della possibilità che il Genoa prendesse almeno un giocatore del Crotone (pagandolo) o magari che il Crotone prendesse qualche esubero genoano. Al momento non sembrano esserci spiragli anche in questo senso: il Crotone valuta parecchio i propri gioielli, mentre il Genoa non avrebbe giocatori che possano interessare ai calabresi. Nel mentre, riporta Sky Sport, De Zerbi resta a Foggia (per ora).