La lezione del Crotone di Falcinelli all’Inter: ‘pitagorici’ in piena corsa per la salvezza, nerazzurri all’ennesima brutta figura con la terza maglia

Il Crotone c’è. La squadra guidata da Nicola, dopo la vittoria contro l’Inter, lancia un chiaro messaggio all’Empoli in vista della corsa salvezza delle ultime sette partite di campionato. Il secondo successo consecutivo dei ‘pitagorici’, seguito a quello sul campo del Chievo, anima una speranza che nel giro di una settimana è diventata più forte che mai: i rossoblù, adesso, posso credere davvero nella permanenza in Serie A. E il fatto di aver vinto domenica contro una ‘grande’ è sicuramente un incentivo che, moralmente, aiuta e non poco un ambiente fino a poco tempo fa quasi rassegnato. La squadra di Nicola ha fatto sua la domenica dell’ ‘Ezio Scida’ grazie al trascinatore Falcinelli, capocannoniere assoluto del Crotone (11 dei 25 gol stagionali sono suoi). L’attaccante in prestito dal Sassuolo, con la sua doppietta, ha regalato un primo tempo da sogno alla tifoseria ‘pitagorica’:  la squadra rossoblù, in stagione, non era mai riuscita a segnare più di un gol nella prima frazione di gioco; e allora ci pensa il suo numero 11, gli bastano cinque minuti. Col sinistro, prima il rigore e poi il pallonetto: freddezza e personalità, davanti ad un incredulo Handanovic e ad una Curva pazza di gioia.

C’è, il Crotone di Falcinelli, e lo ha fatto capire contro i nerazzurri dove lo stesso attaccante di Marsciano ha un passato, datato 2007-2008: un anno in prestito dal Pontevecchio negli Allievi Nazionali e poi il ritorno. Che rivincita. Contro un’Inter tra le più svogliate della stagione, in campo con la terza maglia. Già, quella divisa molto verde e poco azzurra, come l’ultima domenica interista; la stessa colorazione con cui la squadra di Milano è scesa in campo in altre occasioni da dimenticare; dallo 0-2 casalingo in Europa League contro l’Hapoel Beer Sheva al 2-1 di Southampton, partita anticamera di un’ingloriosa eliminazione. Fino a Crotone, dove l’Inter ha lasciato punti importanti per la corsa all’Europa. Quella terza maglia biasimata dai tifosi, anche dal primo di tutti: l’ex presidente Moratti, a inizio stagione, affermò che portava sfortuna. E forse, un pò, aveva ragione. Quante figuracce in maglia ‘sprite’… .