2014
Croazia, Kovac: «Tifosi? Una vergogna!»
Il ct si sente tradito: «Questa non è l’immagine del popolo croato»
CROAZIA KOVAC – Deluso per il risultato e dalle intemperanze dei suoi tifosi Niko Kovac, che al termine della partita ha parlato a voce bassa con l’atteggiamento di chi si è sentito tradito dalla sua gente: «Mi dispiace non aver conquistato i 3 punti, ma sono ancora più dispiaciuto per quello che hanno fatto i nostri tifosi. È stata una vergogna! Io sono andato verso di loro da solo, non sapevo cosa fare. Ho cercato di calmarli, vedevo i bambini piangere pieni di paura. Questo non è calcio! Era già successo in Svizzera: sono molto deluso dai nostri tifosi. Ho già chiesto scusa a tutti in campo e lo faccio ancora adesso: purtroppo non posso fare altro che scusarmi. Questa non è l’immagine del popolo croato: noi non viviamo così lo sport. Ora so che ci saranno sanzioni, ma non credo che l’Uefa cambierà il risultato: la partita è finita, direi che il pareggio resterà il risultato definitivo», ha dichiarato il commissario tecnico della Croazia.
L’ANALISI – Kovac ha poi commentato la prestazione della sua selezione contro l’Italia, match terminato sull’1-1: «Abbiamo avuto il controllo completo della partita, e con Olic e Perisic alla fine di primo e secondo tempo potevamo vincerla. Per mezzora abbiamo dominato: non credevo che l’Italia si sarebbe difesa così. Spiace per i 3 punti persi ma non per il gioco. L’interruzione ci ha anche danneggiati sul piano tecnico, oltre che su quello morale. Siamo sulla strada giusta, comunque, con 10 punti in 4 partite: rispetto a quella del ‘98, la nostra è una Croazia in costruzione, possiamo migliorare ancora. E qualificarci, insieme all’Italia».