2018
Cristiano Ronaldo svela: «Perez non era sincero. Alla Juve non per soldi»
Torna a parlare Cristiano Ronaldo. Il calciatore della Juve ha parlato del Pallone d’Oro, del caso strupro e dell’addio al Real
Cristiano Ronaldo e il Pallone d’Oro: un’ossessione? Il portoghese può vincere il sesto trofeo, superando Messi, e ha parlato di questo e molto altro a France Football: «Per me non è un’ossessione. Nel mio cuore so di essere uno dei migliori calciatori della storia del calcio e non nego che penso di meritarlo e che mi farebbe piacere riceverlo, non direi il vero se dicessi il contrario. Lavoro ogni giorno per segnare gol e vincere partite, senza farmi trascinare da un’ossessione». L’attaccante della Juve ha poi parlato dell’addio al Real Madrid: «Credo sia stata una scelta giusta. A Madrid sono stato per 9 anni, mi sono trovato bene e tanti momenti meravigliosi che ho vissuto saranno sempre nel mio cuore. Dopo 9 anni però era arrivato il momento di cambiare. e avessi voluto fare una scelta economica, sarei andato a giocare in Cina, che mi offriva un ingaggio cinque volte superiore. Non ho scelto la Juventus per soldi, a Madrid guadagnavo di più, ma i bianconeri hanno dimostrato di volermi per davvero».
Il giocatore della Juventus ha poi lanciato una frecciata a Florentino Perez: «Il nostro rapporto era professionale e è mai andato oltre. Quello che lui mi diceva non veniva mai dal suo cuore. Dopo 4-5 anni in cui mi sono sentito trattato da Cristiano Ronaldo, qualcosa è cambiato. Il presidente non mi guardava più con gli stessi occhi, non mi sentivo più indispensabile e, quando uscivano voci sul mio addio, avevo l’impressione che non facesse nulla per smentirle».
Sull’approdo nel nuovo campionato: «Passare dalla Liga in Serie A dopo nove anni non è semplice. E’ il terzo grande campionato dove gioco ed è diverso dagli altri due. Devo adattarmi ai compagni e al profilo tattico, non ho mai lavorato così tanto come qui, non è facile ma sicuramente motivante. Qui, come a Madrid e ovunque, ci sono persone che ti piacciono o meno, non è qualcosa di strano. Alla Juve mi sento bene e sono molto apprezzato. Allegri? C’è un ottio rapporto, p una persona competente e anche divertente. E’ molto professionale come l’intero club. Anche io sono così e questo ambiente corrisponde totalmente al mio modo di essere. Ora dobbiamo vincere, ecco perchè sono qui».
Chiusura sul caso Mayorga: «Ne ho parlato con la mia compagna e con mia madre e le mie sorelle. Credo che loro non abbiano mai sofferto così tanto, è la prima volta le vedo in questo stato. Io sono obbligato a calmarle, quando dovrebbe essere il contrario. Soprattutto mia madre è inconsolabile, è per lei che subisco ancora peggio l’opinione pubblica. Ci sono tante persone che mi amano e mi odiano per quello che sono, ma quando tutto questo sarà finito vorrò vedere cosa diranno. So di essere uno dei più famosi sul pianeta, allora cerco di incassare e stare calmo, ma queste cose non le dimentico, rimangono sempre dentro di me».