2016

Argentina, Crespo: «Gioca Pratto? Gli altri senz’anima»

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Crespo motiva con la ‘poca anima’ l’esclusione di Higuain dai titolari nella sfida contro la Colombia e da doppio ex si lancia anche in un pronostico sul derby di Milano

Intervenuto ai microfoni di Radio 24 nel corso della trasmissione “Tutti Convocati”, l’ex attaccante di Parma, Lazio, Milan e Inter Hernan Crespo ha provato a raccontare il delicato momento della sua Argentina, che ieri ha vinto 3-0 contro la Colombia rialzando parzialmente la testa dopo la brutta batosta (3-0) subita dal Brasile. «Finalmente l’Argentina va meglio – ha esordito ‘el Valdanito’ – ma credo che non sia ancora guarita. Certo avere in squadra uno come Messi rende tutto più facile. Tutti si aspettano molto da lui, credono sia Maradona. La realtà è che lui è un giocatore nato in Argentina e cresciuto in Europa. Per questo la sua è una leadership diversa». Da ex nazionale a Crespo è stato chiesto anche di interpretare la decisione del c.t. Bauza che ha preferito l’ex genoano Lucas Pratto (oggi in forza all’Atletico Mineiro ndr) allo juventino Gonzalo Higuain, in una selezione che già fa a meno di Mauro Icardi per scelta tecnica. «In questo momento gioca Pratto perchè agli altri, pur essendo vere star, manca qualcosa a livello di anima – ha provato a spiegare Crespo, che invece al riguardo dell’esclusione del capitano dell’Inter ha risposto – Dall’esterno non so dire perchè rimanga fuori dalla Nazionale, non sono più in quello spogliatoio».
IL DERBY DI MILANO E IL FUTURO – Dall’Argentina a Milano, città in cui ha vestito le maglie di Inter e Milan, squadre che domenica sera si affronteranno nel derby di San Siro: «Il Milan dovrà prendersi le proprie responsabilità. E’ una squadra che ha vinto contro la Juve quando non aveva pressioni, subito dopo però ha perso. L’Inter, invece, credo che nell’assurdo possa vincere il derby. Da sempre nel caos tira fuori il meglio e riesce a sorprendere». Dopo il termine della sua esperienza sulla panchina del Modena, Crespo è attualmente senza squadra e si trova in Cina per una serie di iniziative: «In Cina sono stato accolto molto bene, però credo che abbiano ancora bisogno di tempo perchè solo i soldi non bastano, ci vuole anche dell’altro . Adesso sto aspettando un bel progetto per continuare a fare l’allenatore, rimango in attesa di gente seria con cui lavorare».

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