2015
Corsi: «Sarri al Milan? Vedremo. Coman…»
Il presidente dell’Empoli tra mercato, panchina e salvezza
Con mille tifosi al seguito l’Empoli si prepara alla sfida con la prima forza del campionato italiano, la Juventus. Una partita insidiosa, ma anche un’altra occasione per la squadra di Maurizio Sarri per fare bella figura e, per quanto riguarda la gestione sportiva, la sfida tra due modelli diversi ma comunque positivi: «La Juventus punta a scudetto e trofei europei, mentre da noi puntiamo a conseguire risultati ma anche a creare giocatori investendo sul vivaio o valorizzando calciatori che vengono dalle categorie inferiori. Ormai ci siamo creati un’immagine che ci pone in una situazione di privilegio rispetto ad anni fa. I bimbi, le famiglie della Toscana scelgono i nostri vivai per questo», ha dichiarato il presidente Fabrizio Corsi ai microfoni di Tuttosport.
MERCATO – Il patron dell’Empoli ha toccato anche la sfera mercato, tirando in ballo il futuro di Rugani e commentando le indiscrezioni sul possibile interesse per Coman: «La Juventus ha acquistato Rugani con l’idea di farlo poi entrare nella sua rosa. Noi puntiamo a goderci le sue prestazioni per le prossime partite con la consapevolezza che a fine stagione andrà via. Coman? Ci piacerebbe, sì. Se gioca 25-30 partite da titolare svolta. Vedremo che succederà».
L’IMPRESA – Corsi, però, non perde di vista l’obiettivo principale, la salvezza, che può avvicinarsi ulteriormente con una prestazione importante contro la Juventus: «I ragazzi ci pensano. Andando oltre i propri limiti si possono compiere grandi imprese. Nel nostro campionato ci sono tanti campioni, o cosiddetti tali, che sonnecchiano e danno il 60 per cento o che sono in fase calante. Secondo me la serie A si è impoverita e può riprendersi solo se tutti iniziamo a puntare su vivai e categorie inferiori».
LA PANCHINA – Si passa, infine, a parlare del Milan, che potrebbe parlare cinese e che potrebbe puntare per la panchina proprio su Maurizio Sarri: «Queste voci mi danno dispiacere: sempre più società sono in mano a stranieri, bisogna riflettere. E’ una cosa negativa. Galliani? Abbiamo un rapporto cordiale e rispettoso. Non abbiamo approfondito il discorso Sarri, mi ha solo espresso il suo apprezzamento e so che lo ha fatto anche con Maurizio. Noi vorremmo che il tecnico restasse perché incarna il nostro modo di intendere il calcio. Ma non sono un presidente che fa barricate o vende allenatori. Vedremo di risolvere la situazione con buonsenso. Anche se posso assicurarvi che ora Sarri è concentrato sull’Empoli: sta valutando se e quando lanciare nuove promesse del nostro vivaio».