2015

Corsi: «Empoli “sopportato” da 15 anni»

Pubblicato

su

Il patron ha anche ringraziato i tifosi della Roma

All’indomani dell’eliminazione dalla Coppa Italia, l’Empoli ha registrato numerosi attestati di solidarietà per il rigore inesistente che si è visto fischiare ai tempi supplementari contro la Roma. Alcuni tifosi giallorossi si sono sentiti addirittura in dovere di scusarsi con il club del presidente Fabrizio Corsi, che ha poi diramato un comunicato ufficiale: «Ringraziamo tutta la tifoseria della Roma per il supporto e le dimostrazioni di simpatia e stima verso il nostro club, che rappresenta una piccola realtà nel panorama calcistico italiano, ma che fa di principi e valori i suoi cavalli di battaglia. I tanti messaggi che ci sono arrivati dopo la gara di ieri sono la dimostrazione che tutto il nostro lavoro viene apprezzato anche fuori dalla nostra realtà locale».

LO SFOGO – C’è, però, amarezza nel club toscano ed, infatti, ieri Fabrizio Corsi si è sfogato ai microfoni di Radio Radio: «È da 15 anni che il nostro ruolo è quello di “sopportati”, dobbiamo comportarci così se volessimo sopravvivere. È una cosa un po’ squallida, ma purtroppo per noi è così. Garcia? Della serata di Coppa mi rimangono le sue parole, perché è un grande allenatore ed una grande persona e ciò stona con l’immagine che di lui mi sono creato, oltre che il pianto di qualche giocatore dell’Empoli, perché sono ragazzi ed il calcio, nonostante tutti gli interessi economici che sono in ballo, è pur sempre uno sport. È da cinque-sei partite che ci capitano cose così, noi dirigenti non vogliamo sempre rimarcarli perché si diventa patetici, ma ho dei dubbi sul nostro comportamento verso media o arbitri, ai quali, alla fine, mi faccio violenza nel far loro i complimenti. Vorrei parlarne con Messina, che è un grande professionista, senza attacchi pubblici alla classe arbitrale. Sono felice per la situazione tecnica, ma amareggiato perché questa squadra rischia comunque di retrocedere».

Exit mobile version