Il Chievo? Sta giocando un ottimo calcio, ieri hanno vinto una partita importante all’ultimo minuto e questo significa che è una squadra dal grande carattere”. Eugenio Corini, ai microfoni di Sky Sport 24 parla del Chievo, formazione di cui è stato una bandiera. Corini è legato molto anche al Palermo, dove ha militato nella fase finale della sua carriera. “La sconfitta di Udine? Secondo me il Palermo è una grande squadra e con Cavani e Kjaer sarebbe stata ancora più strutturata. Sta pagando molto il fatto di giocare il giovedì in Europa League e parlo per esperienza, per averla disputata. Per una squadra giovane non è facile recuperare e come diceva giustamente Rossi ieri sono venute meno le energie psicofisiche”. E’ Corini è certamente legato moltissimo alla Juve e al suo attuale allenatore, Gigi del Neri, che ha avuto al Chievo. “Ci vuole sempre un pò di tempo – spiega -. Si vede che si sta strutturando come squadra.
Si va avanti per gradi ed è impensabile pretendere che i meccanismi possano essere già  tutti perfetti. Anche la Juve a gioco lungo verrà  fuori e ha le potenzialità  per arrivare tra le prime tre. Tuffo Krasic? Sono cose che non dovrebbero succedere e sono sicuro che lui stesso si vergognerà . E’ stato troppo palese il tuffo, non c’è stato alcun contato. E’ stato bravo Portanova a scansarsi e lui ha fatto una brutta figura.
E’ un ragazzo che prende grandi botte, magari lì ha pensato che Portanova arrivasse velocemente su di lui. La Lazio prima? E’ partita bene, ma reggere un ritmo così è difficile, è un campionato strano. In queste prime partite è successo un pò di tutto. C’è grande equilibrio, le rose importanti alla lunga verranno fuori”

Fonte | Repubblica