2017

Champions, Besiktas: cori troppo alti, Werner chiede la sostituzione!

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L’attaccante del Lipsia Timo Werner ha provato a resistere coi tappi, ma non riusciva a concentrarsi ed è stato cambiato al 32′

Quando si parla di stadi tradizionalmente “caldi” si pensa alla Bombonera del Boja Juniors, al Signal Iduna Park, del Borussia Dortmund o al Marakana della Stella Rossa.
Anche la Vodafone Arena, casa della squadra turca del Besiktas, è uno stadio che durante i 90′ minuti di partita non cessa un secondo di incitare la squadra con cori e tamburi. Lo ha provato sulla propria pelle l’attaccante del Lipsia Timo Werner nel corso del match di Champions League perso dalla squadra tedesca per 2-0.
 La storia è semplice: minuto 32 alla Vodafone Arena di Istanbul: Hasenhüttl, tecnico della Red Bull Lipsia, richiama in panchina Timo Werner, stella dell’Under 21 tedesca ormai stabilmente nel giro della nazionale maggiore. Mossa strana, perché il Besiktas, nel secondo match del gruppo G di Champions League, è in vantaggio 1-0 sui vicecampioni di Germania, per effetto del gol di Babel al 32′: bisogna recuperare e Werner è un attaccante da 21 gol nella scorsa Bundesliga, già 5 in 6 partite del campionato in corso. Come mai esce dal campo così presto, allora, sostituito da Klostermann? La ragione è davvero bizzarra: troppo chiasso dei tifosi turchi.
A fine partita l’attaccante tedesco prova a giustificarsi: «Non riuscivo a concentrarmi, non mi sentivo bene. Ho chiesto dei tappi alla panchina, ma la situazione non è migliorata“. L’attaccante, in effetti, nei primi minuti di partita aveva più volte tentato di coprirsi le orecchie con le dita, nei momenti di massima intensità del tifo Besiktas. Il match è stato poi vinto dai turchi per 2-0, col raddoppio di Talisca.
Ironia della sorte, prima del match di Istanbul, Werner aveva fatto dichiarazioni spavalde: «Stadio bollente? Andremo lì senza paura – aveva detto -, non sarà certo come giocare a Monaco o Dortmund…»
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