2014
Coppa Italia, semifinali: Roma Napoli, pagelle
Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno
COPPA ITALIA SEMIFINALI ROMA NAPOLI – Ecco le pagelle della sfida dell’Olimpico tra Roma e Napoli, gara valida per l’andata delle semifinali della Coppa Italia 2013-14 e terminata sul risultato di 3-2.
Roma (4-3-3)
De Sanctis 4.5 – Responsabilità evidenti, da condividere con Benatia, in occasione del gol di Higuain che riapre una gara ben indirizzata sul sentiero giallorosso.
Maicon 6.5 – Abbina le due fasi di gioco con costanza, meno imperioso rispetto ai suoi standard ma nel finale non molla nulla ed è uno di quelli che si fa vedere maggiormente.
Benatia 5.5 – Nel primo tempo quando i compagni di squadra toppano è sempre lui a mettere la pezza, in avvio di ripresa il pasticcio – in coabitazione con De Sanctis – che regala il gol ad Higuain. Errore in una stagione giocata a livelli supremi.
Castan 5 – La Roma soffre essenzialmente sul suo versante sinistro, con i movimenti ad allargarsi di Higuain e il moto perpetuo di Callejon. Poi l’errore su Mertens sul gol del pareggio partenopeo.
Torosidis 5 – Analogo discorso applicato a Castan, errori nelle letture delle situazioni di gioco: soffre i movimenti di Higuain.
Nainggolan 6.5 – Un muro davanti alla difesa che sa anche far ripartire velocemente l’azione, proprio ciò che manca al Napoli.
(dal 59’ Pjanic) 5.5 – Entra in un momento in cui è il Napoli a fare la partita e non incide.
De Rossi 6.5 – Intervento in scivolata a salvare da un gol fatto, il suo recupero in avvio di partita vale di fatto una rete: ci mette tanto impegno e i risultati – rispetto alle ultime stagioni – sono visibili.
Strootman 7 – Gol capolavoro: il suo sinistro dai trenta metri è di potenza e precisione rare, un colpo devastante che lascia attonito Reina. Poi la solita prestazione totale, fatta di qualità e sostanza.
Ljajic 6.5 – Particolarmente attivo nella ripresa, cerca la via del gol in ogni modo partendo da sinistra ed accentrandosi pericolosamente palla al piede. Sostituzione non chiarissima.
(dal 72’ Florenzi) 6 – Analogo discorso fatto per Pjanic fino all’assist che regala a Gervinho la sua personale doppietta.
Totti 6 – La verticalizzazione di prima intenzione che porta al gol di Gervinho vale il biglietto, ennesimo colpo da maestro in una carriera che si racconta da sé. Poi cala.
(dal 64’ Destro) 5.5 – Non trova spazi.
Gervinho 7.5 – Sfrutta l’eccellente assist di Totti per saltare Reina in velocità e depositare in rete, la solita rapidità in accelerazione che crea non pochi grattacapi ai suoi opposti. Nel finale ha ancora fiato per correre e trova anche la lucidità per realizzare la sua doppietta e regalare la vittoria alla Roma.
Napoli (4-2-3-1)
Reina 5.5 – Non ha colpe sui primi due gol, forse sul terzo potrebbe uscire con più rapidità.
Maggio 6 – Nel primo tempo le sue sovrapposizioni sono continue ed il Napoli sul suo versante destro esprime il meglio di sé, nella ripresa è ordinato.
Fernandez 5.5 – Centrali immobile e colpiti sanguinosamente in occasione della rete di Gervinho, imposta l’azione sin dalle prime battute non sempre però con lucidità.
Albiol 6 – Sul gol che sblocca la partita prova a mettere la pezza su Gervinho ma l’ivoriano fa della velocità il suo tratto distintivo ed è troppo tardi, poi si aiuta con l’esperienza.
Reveillere 5.5 – Si fa male dopo 24 minuti, fino ad allora troppo statico.
(dal 24’ Ghoulam) 5.5 – Gran fisico e corsa, perde la marcatura di Gervinho in occasione del 3-2. Pericoloso da calcio piazzato.
Inler 5.5 – Sente la pressione dopo gli orrori di Bergamo e si vede, sbaglia qualcosa di troppo in avvio ma migliora alla distanza cercando di fungere da schermo a protezione di una linea difensiva lasciata costantemente sguarnita.
Jorginho 6 – Alterna ottimi movimenti a giocate meno lucide, ma gli serve tempo per prendersi il Napoli. E ha tutte le qualità per farlo.
Callejon 6.5 – Moto perpetuo, legge con tempismo I movimenti di Higuain e taglia verso il centro per suggerire l’assist al compagno, all’intelligenza tattica aggiunge qualità.
Hamsik 5 – Sbaglia tanto. Soffre la pressione degli intermedi avversari e finisce con il perdere diversi palloni, alcuni mortiferi. Deve recuperare condizione.
(dal 64’ Mertens) 7 – Entra e devasta la partita: accelerazioni imprendibili, gol da fenomeno. La Roma non lo prende mai.
Insigne 6 – Va a sprazzi ma quando si accende crea pericolo perché è veloce e tecnico, ha tiro e coraggio. Ha bisogno però di trovare continuità nelle giocate.
Higuain 7 – Partitone. Seppur non brillante lavora per la squadra aprendo gli spazi nella difesa avversaria: quando non li trova nel mezzo si allarga sulla destra e favorisce gli inserimenti dei compagni. Poi la rete che riapre la gara.
(dall’84 Behrami) s.v.